La Uiltrasporti del Veneto ha organizzato oggi a Belluno un convegno dal titolo: “Infrastrutture e Mobilità in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026”.
L’evento, che aveva l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte e i vantaggi per il territorio che un evento come quello delle Olimpiadi puó rappresentare, ha visto la partecipazione oltre a stakeholders e istituzioni del territorio, del Segretario Generale della Uil Veneto Roberto Toigo.
Al centro del dibattito sono stati posti i temi dello stato dei lavori delle infrastrutture viarie e ferroviarie e dell’organizzazione dei trasporti non solo in vista dell’evento del prossimo anno, ma anche come lascito per il futuro.
I lavori, coordinati da Federico Cuzzolin, Segretario Generale della Uiltrasporti Treviso/Belluno, sono stati aperti dal Segretario Generale della Uiltrasporti Veneto Daniele Zennaro.
A chiudere le riflessioni della giornata il Segretario Generale della Uiltrasporti Marco Verzari.
“Le Olimpiadi invernali del prossimo anno – ha detto Verzari – rappresentano un evento che puó incidere in modo sostanziale sulle condizioni, e sulla qualità della vita delle persone in questo territorio, sia in modo positivo che in negativo. Tutto ciò dipende dalle scelte e dai comportamenti che verranno attuati, essa infatti rappresenta una sfida che certamente bisogna cogliere, ma anche vincere.
In questi momenti è necessario tirare fuori l’entusiasmo e dimostrare che siamo un Paese in grado di realizzare eventi così estesi, con una visione di futuro.
Ma all’entusiasmo deve accompagnarsi necessariamente la concretezza. Non possiamo dimenticare il grande valore del lavoro che c’è dietro. Sono e saranno interessati in questo evento oltre 1,3 milioni di lavoratrici e lavoratori e per realizzare pienamente, tra le tante sostenibilità, anche una vera sostenibilità sociale, non si può escludere dal confronto chi i lavoratori li rappresenta.
I trasporti in particolare vivono momenti di forte criticità a partire dalla mancanza di autisti, ne mancano più di 11 mila in Italia, e questa carenza rappresenterà un problema anche per le olimpiadi invernali. Mi auguro che il momento del confronto e della collaborazione con le parti sociali arrivi ma, per assicurare tutte le imprescindibili tutele alle lavoratrici e ai lavoratori, se lo spazio non ci verrà dato, ce lo prenderemo da soli”.