RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Previdenza complementare, aumentare la consapevolezza dei lavoratori per garantire loro maggiori tutele

Previdenza complementare, aumentare la consapevolezza dei lavoratori per garantire loro maggiori tutele

Si è svolto oggi a Roma, presso la sede della Uiltrasporti nazionale, un incontro sulla previdenza complementare a cui hanno preso parte i componenti degli organismi di governance dei principali fondi di previdenza complementare del settore dei trasporti e servizi. 

Ad aprire il dibattito è stato il Segretario Nazionale della Uiltrasporti Roberto Napoleoni il quale, attraverso una panoramica sull’andamento dei fondi, ha sottolineato l’importanza di informare in modo più puntuale i lavoratori sulle reali opportunità della previdenza complementare.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate al Segretario Generale della Uiltrasporti

“Crediamo nella previdenza complementare e lo dimostriamo ogni volta che rinnoviamo i contratti, ma il problema del parziale successo di questo meccanismo è dovuto principalmente ad un approccio culturale, alimentato anche dal lavoro precario e dalle basse retribuzioni, sul quale bisogna in qualche modo intervenire attraverso ad esempio iniziative di informazione e formazione.

Nei prossimi rinnovi contrattuali ci dovremo concentrare sul recupero salariale e sulla conciliazione dei tempi vita-lavoro evitando di spostare masse salariali sul welfare. In questo ambito abbiamo già raggiunto in passato obiettivi importanti, ora dobbiamo puntare sul recupero del potere d’acquisto pesantemente eroso dall’inflazione. Allo stesso tempo dobbiamo creare consapevolezza tra i lavoratori, puntando sull’importanza della previdenza complementare e stando attenti alla pressione che possono esercitare, soprattutto le piccole aziende, per scoraggiare le adesioni. Pressioni di questo tipo sminuiscono il lavoro che portiamo avanti con gli accordi e i rinnovi contrattuali e danneggiano le lavoratrici e i lavoratori così come le omissioni contributive, sulle quali si rende sempre più necessario un serio intervento da parte del legislatore.”