Roma, 29 giugno – Il Segretario Generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, è intervenuto al Convegno organizzato dalla Uiltrasporti Calabria sul tema “Programmare e formare il futuro occupazionale dei Trasporti”
“Oggi siamo qui a Reggio Calabria, a questo importante convegno organizzato dalla Uiltrasporti Calabria per ragionare su come programmare e formare il futuro occupazionale nei trasporti. È un convegno molto importante che mette a confronto le idee della Uil e della Uiltrasporti con il mondo istituzionale della Calabria.
Bisogna partire dalla definizione degli obiettivi, delle strategie e delle linee d’Azione per proseguire nelle riforme strutturali del settore, e realizzare le politiche necessarie per l’implementazione della Visione del Sistema dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Occorre colmare le molte fragilità che emergono dal punto di vista infrastrutturale e il PNRR si prefigge questo obiettivo.
Serve agire senza indugi per ricostruire un paese diverso, un paese migliore, mettendo al centro di ogni iniziativa politica un modello di sviluppo che veda la qualità del lavoro come condizione principale per il progresso dell’intera nazione.
Bisogna offrire alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno perso il lavoro e a tutti coloro che il lavoro devono mantenerlo, una formazione all’altezza dei fabbisogni necessari per ridurre il gap di competenze rispetto all’evoluzione tecnologica in corso che sta trasformando la nostra economia ed il mondo del lavoro. Nessuno deve essere escluso da questo processo ma deve avere gli strumenti per poterlo affrontare.
Il lavoro si difende attraverso una formazione continua per tutta la vita lavorativa della persona.
L’impatto delle nuove tecnologie, i cambiamenti determinati con la digitalizzazione e la necessità di affrontare la transizione ecologica, impongono un salto di qualità intrecciando lavoro e formazione.
Nel contempo occorre una attenta formazione per la prevenzione e sicurezza sul lavoro perché lo stillicidio di morti nei luoghi di lavoro continua e questo non è più tollerabile”.