Roma, 31 luglio. “Nel settore pulizie e multiservizi, oltre al dumping persistente, le regole indispensabili della concorrenza sono alterate da affidamenti dei servizi fatti mantenendo i lavoratori privi di adeguate tutele, per il contratto nazionale scaduto da quasi 8 anni”.
Così il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale, Marco Verzari, della Uiltrasporti, che proseguono:
”Servirebbe una legge che impedisca alle aziende appaltatrici, che applicano un CCNL scaduto da un tempo massimo di 2 anni, di partecipare a gare pubbliche, eliminando così questa grave forma di malcostume e di sfruttamento, e assicurando l’allineamento dei salari al costo della vita, in un settore con lavoratori molto deboli quale quello delle pulizie/multiservizi.
“Tra le tante risposte di cui si sta discutendo per il contrasto della povertà – concludono i due segretari della Uiltrasporti – questa sarebbe una norma importante di civiltà”.