Roma, 25 febbraio – “I rider non posso essere considerati lavoratori autonomi, non possono non essere tutelati e soprattutto devono avere il giusto riconoscimento giuridico normativo salariale”. Così Il Segretario generale Uiltrasporti commenta le ultime vicende che riguardano i lavoratori rider.
“Sono lavoratori che meritano diritti al pari di tutti gli altri lavoratori subordinati perché incardinati in modo continuativo nell’organizzazione dell’azienda. Adesso bisogna procedere con l’attribuzione del ccnl più adeguato” spiega Tarlazzi, “Il settore dei trasporti già dal 2017 ha disciplinato nel contratto della Logistica e del trasporto Merci l’attività del ciclo fattorino perché indipendentemente dal mezzo utilizzato dallo stesso lavoratore, l’attività che si trovano ad eseguire è individuabile tra quelle del trasporto e sulla base di questi principi siamo disponibili a ragionare con le piattaforme affinché la disciplina sia ancora più coerente alle esigenze di tale settore, contemperando diritti, tutele e specificità di questo tipo di lavoro” conclude il Segretario Generale.