“Confermate le altissime adesioni nei trasporti allo sciopero generale di Cgil e Uil con punte del 100% in alcuni settori come i porti e fino all’95% nella logistica”. A riferirlo unitariamente Filt Cgil e Uiltrasporti.
“Una forte e sentita adesione – evidenziano le due organizzazioni sindacali – si è registrata anche nei settori sottoposti all’ordinanza di precettazione come il trasporto pubblico locale e ferroviario dove l’adesione media è del 70%. La precettazione ha penalizzato fortemente il settore del tpl riducendo la protesta per rispettare la fascia di garanzia a meno di 4 ore. Nonostante questo ci sono stati picchi a Torino fino all’85% con una media nelle altre città del 65%”.
“Nella ferrovie – proseguono le due organizzazioni sindacali – picchi sono stati raggiunti nella manutenzione di Rfi con risposte importanti anche nella manutenzione di Trenitalia. Nel settore equipaggi dei treni si sono registrati forti ritardi per l’adesione allo sciopero dei lavoratori. Nel trasporto marittimo navi ferme con partenze rinviate di 4 ore, alle 13”.
“Molto buone -,affermano infine Filt Cgil e Uiltrasporti – le adesioni dei driver della filiera di Amazon con punte del 75% in Lombardia e del 70% nel Lazio. Da segnalare l’adesione del 50% dei dipendenti Amazon del centro di smistamento di Spilamberto in provincia di Modena. Alte le adesioni in aziende come Fedex con il 95% ad Ancona e nell’appalto Bcube di Bari con il 90%. Nei porti adesione media dell’85% con punte del 100% a Livorno”.
“Un segnale molto forte – concludono Filt Cgil e Uiltrasporti – a chi vuole comprimere il diritto di scioperare, a conferma del disagio vissuto da migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore dei trasporti. Il governo invece di reprimere diritti fondamentali come quello di sciopero, dovrebbe ascoltare i lavoratori e risolvere i problemi”.