Roma 30 aprile – “Martedì 21 maggio 24 ore di sciopero nazionale nel trasporto aereo”. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, spiegando che “la situazione del settore, strategico per il Paese, continua a vivere una fase di accentuata dicotomia: da un lato una costante crescita di passeggeri e di voli e dall’altro un proliferare di situazioni fallimentari”.
“Alla base dello sciopero, il secondo dopo quello di 4 ore dello scorso 25 marzo – spiegano unitariamente le quattro organizzazioni sindacali – la situazione Alitalia, arrivata alla fase conclusiva della procedura di amministrazione straordinaria senza che nulla lasci presagire, al di là delle dichiarazioni d’intenti, una chiusura senza impatto sul lavoro, in termini di esuberi e tagli al costo del lavoro. Inoltre c’è la questione del Fondo di solidarietà del settore, che ha permesso di gestire le crisi passate e che deve servire per accompagnare quelle in atto, che viene ridotto dal provvedimento del Governo sulle pensioni nel tempo e nella quantità economica. Manca anche una concreta legislazione nazionale per il sostegno del settore, che contrasti il dumping contrattuale e che preveda l’applicazione del contratto del trasporto aereo e di regole chiare, a salvaguardia dell’occupazione e dei salari”.
“Lo sciopero – ricordano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – coinvolgerà, ad eccezione dei controllori di volo, tutti gli addetti del settore, piloti e assistenti di volo, tecnici della manutenzione e personale di terra delle compagnie aeree, gli addetti all’Handling, al Catering e delle gestioni aeroportuali”.
Foto di copertina tratta da mit.gov.it