“Sciopero nazionale di 24 ore domani, 25 febbraio, nel trasporto pubblico locale”. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per “il rifiuto delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav di entrare nel merito di una reale trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”.
“Lo sciopero – proseguono le organizzazioni sindacali – è per un diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore e per garantire un servizio di qualità per tutti gli utenti che domani vivranno dei disagi. C’è infatti la questione del salario basso che, a fronte di elevate responsabilità, di costi per la formazione e del rischio aggressioni ormai quotidiane, è alla base della difficoltà di trovare autisti nel settore”.
“Lo sciopero – riferiscono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri – si svolgerà nel rispetto delle fasce di garanzia e sarà articolato secondo modalità locali. Questi gli orari dello stop di bus, tram e metropolitane in alcune delle principali città: Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; Milano dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; Venezia Mestre 9 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio ; Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; Firenze dalle 9.15 alle 11.45 e dalle 15.15 a fine servizio; Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Napoli dalle 9.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Bari dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15:30 a fine servizio; Reggio Calabria dalle 8 alle 18 e dalle 21 a fine servizio. Nelle principali città si terranno presidi presso le prefetture e le istituzioni locali per sollecitare l’avvio, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, di una sede istituzionale di confronto per sbloccare la trattativa di rinnovo del contratto”.