RIDARE DIGNITA' AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Sciopero Taxi, Uiltrasporti: A rischio il lavoro ed il reddito di migliaia di lavoratori del comparto. Riaprire confronto per la definizione dei decreti attuativi

Sciopero Taxi, Uiltrasporti: A rischio il lavoro ed il reddito di migliaia di lavoratori del comparto. Riaprire confronto per la definizione dei decreti attuativi

Domani, mercoledì 24 novembre 2021, 40.000 lavoratrici e lavoratori del comparto Taxi sciopereranno dalle ore 08,00 alle ore 22,00.

Oltre allo sciopero è previsto un corteo a Roma con partenza da Piazza della Repubblica e arrivo a Piazza della Madonna di Loreto dove ci sarà un presidio.

“Da troppo tempo – hanno dichiarato il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Uiltrasporti Marco Verzari – chiediamo di portare a termine un percorso iniziato già a partire dal dicembre 2018 nel quale, attraverso diverse interlocuzioni con i vari Governi che si sono succeduti, si doveva determinare una chiara regolamentazione per tutti i vettori presenti nel Trasporto Pubblico non di linea.

Questo non è ancora avvenuto, nonostante le molte sollecitazioni fatte dal sindacato e finalizzate a riaprire il tavolo per la definizione dei due decreti attuativi e del DPCM in discussione da oltre due anni e relativi al REN (Registro Elettronico Nazionale), al Foglio Elettronico di servizio e alla regolamentazione delle applicazioni elettroniche (APP).

Al contrario – hanno proseguito Tarlazzi e Verzari – ad aggravare le condizioni di incertezza e di tensione del settore, è intervenuto il recente c.d. DDL Concorrenza che, con i contenuti dell’articolo 8, destruttura di fatto completamente l’attuale impianto normativo del settore ad oggi determinato dalla legge 21/92 con le modifiche intervenute dalla legge 12/19.

Il comportamento del governo risulta inaccettabile e i danni che ne conseguono soprattutto per il comparto dei Taxi risultano enormi e gravissimi.

Siamo dunque stati costretti ad attivare la mobilitazione e tutte le iniziative che sono e saranno necessarie a tutelare le lavoratrici ed i lavoratori presenti nel trasporto pubblico non di linea.

Per evitare il possibile acuirsi della vertenza – concludono – chiediamo al Governo ed al Parlamento lo stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza e la riapertura immediata del confronto per la definizione dei decreti attuativi e degli interventi normativi relativi alla corretta applicazione della legge 12/19.”