Sindacati e associazioni datoriali: al via il tavolo su fondo prepensionamento portuali

Sindacati e associazioni datoriali: al via il tavolo su fondo prepensionamento portuali

Intesa raggiunta dopo presidio e confronto con il Mit 

Roma 2 dicembre – “Si è convenuto di istituire un tavolo permanente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Inps, Ministero dell’Economia e Ministero del Lavoro per individuare soluzioni necessarie a dare attuazione alle esigenze rappresentate e al disposto normativo per la costituzione del Fondo prepensionamento lavoratori portuali”. A riferirlo unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e le associazioni datoriali Ancip, Assiterminal, Assologistica e Uniport, a seguito dell’incontro alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, tenuto in concomitanza del presidio delle lavoratrici e lavoratori portuali presso il Mit.

“Abbiamo rappresentato – sottolineano le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali – l’esigenza di comprendere meglio i motivi che hanno impedito finora la realizzazione del fondo di accompagno all’esodo. Non sono di natura politica né tantomeno riconducibili alle parti datoriali e sindacali che hanno sottoscritto l’accordo contenuto nel contratto nazionale. Congiuntamente abbiamo rappresentato le specificità e la regolamentazione del settore portuale nonché l’esigenza di procedere a dare attuazione allo strumento per efficientare il lavoro portuale, attraverso un turnover generazionale non più procrastinabile”.

“Ora lavoreremo – affermano infine Filt, Fit, Uiltrasporti, Ancip, Assiterminal, Assologistica e Uniport – affinché ci siano tutte le condizioni per rendere attuativo il fondo e chiediamo che il tavolo, già convocato il 15 gennaio 2026, sia alla presenza di tutti gli attori coinvolti che hanno preso atto dell’urgenza di trovare una soluzione, ciascuno per quanto di propria competenza”.