“Il fermo nazionale del servizio taxi che si è svolto nella giornata odierna in tutto il Parse, ha avuto una straordinaria partecipazione con l’astensione dal lavoro di più del 90 % dei conducenti delle auto bianche”.
È quanto dichiarano in una nota Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Satam, Tam, Claai, Unione Artigiani, Unione Tassisti d’Italia, Uritaxi, Fast Confal taxi, Unica taxi Cgil, Uiltrasporti, Orsa taxi, Usb taxi, Unimpresa, Sitan/Atn
Gruppi di tassisti provenienti da molte città italiane si sono concentrati in un presidio presso piazza San Silvestro a Roma, da dove è partita una delegazione di rappresentanti sindacali per richiedere un incontro al Governo, ottenendo un impegno per una riunione che si svolgerà il prossimo lunedì, al fine di chiarire quali saranno le scelte che necessariamente dovranno essere fatte per disciplinare le piattaforme tecnologiche e contrastare i fenomeni di abusivismo presenti nel settore.
“Vigileremo su quanto accadrà nei prossimi giorni – hanno dichiarato le sigle sindacali – anche al fine di valutare eventuali nuove iniziative di lotta da svolgersi prima delle prossime elezioni europee. In attesa di ulteriori sviluppi – concludono – invitiamo i colleghi al termine del fermo autorizzato a riprendere in modo regolare il servizio”.