RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Trasporti: a rischio la tenuta di alcuni settori, situazione non più sostenibile

Trasporti: a rischio la tenuta di alcuni settori, situazione non più sostenibile

Trasporti: a rischio la tenuta di alcuni settori, ritardi erogazioni cig, situazione non più sostenibile

 

Roma 19 giugno – “Lanciamo un ‘grido d’allarme’ viste le gravissime condizioni in cui vertono, in modo particolare, i lavoratori di alcuni settori dei trasporti come il trasporto pubblico locale, il trasporto aereo, la logistica, il trasporto merci e gli appalti ferroviari”.

Lo scrivono i segretari nazionali di Filt Cgil Stefano Malorgio, Fit Cisl Salvatore Pellecchia e Uiltrasporti Claudio Tarlazzi al Garante degli scioperi e per conoscenza anche all’Inps e alle ministre del lavoro Nunzia Catalfo e dei trasporti Paola De Micheli aggiungendo che “si sta mettendo seriamente a rischio la tenuta di questi settori e difficilmente potrà ancora a lungo essere garantita la prestazione lavorativa in assenza almeno di una qualche forma di sostegno al reddito e senza una concreta riduzione dei tempi di attesa per percepirla”.
“I ritardi accumulati nell’erogare le dovute indennità economiche, unite ai ritardi nell’erogazione delle casse integrazioni cui si è fatto ricorso nella fase di lockdown, stanno producendo una situazione sociale non più sostenibile e stanno alimentando in modo costante l’allarme e la tensione tra i lavoratori, anche alla luce degli sforzi richiesti per assicurare comunque la continuità del servizio indispensabile”.
“Un deciso intervento della Commissione di garanzia, che ha tra gli altri anche il potere di intervenire su comportamenti illegittimi che potrebbero determinare l’insorgenza del conflitto o l’aggravamento dei conflitti in corso – sottolineano i sindacati – non è più rinviabile. In mancanza di un deciso intervento risolutorio come segreterie nazionali saremo tenuti a rappresentare e canalizzare tali criticità in ogni forma lecita e estesa di protesta prima che queste sfocino in forme diffuse e non più controllabili di astensioni spontanee”.