L’intervista di Marta Pietrosanto – Uiltrasporti trasporto aereo
Segretario, ci può fare una panoramica dei rinnovi contrattuali appena chiusi, di quelli aperti e da aprire prossimamente?
Il 2025 è un anno importante per le trattative di rinnovo dei contratti nazionali, ne abbiamo molti in ballo. Già nel 2024 si sono tenute alcune trattative importanti, cito una per tutte, quella del rinnovo del contratto nazionale dell’Handling Aeroportuale. Il 2025 è cominciato molto intensamente, con la trattativa del rinnovo della parte generale comune del contratto nazionale di filiera del trasporto aereo e la parte specifica dedicata ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti delle gestioni aeroportuali, quindi i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che vediamo negli aeroporti e che operano per conto del gestore. Dopodiché ci aspettano a brevissimo giro l’apertura del tavolo della sezione Fairo, ma soprattutto la sezione delle compagnie aeree. Parallelamente, abbiamo lavorato sul rinnovo del contratto dei naviganti di Air Dolomiti, stiamo ancora finendo la parte degli assistenti di volo, sul rinnovo degli assistenti di volo Easyjet e stiamo lavorando anche sul rinnovo del contratto nazionale dei piloti cosiddetti addetti al critical service, mi riferisco ai piloti dell’elisoccorso e dei Canadair. Questi sono tutti fronti su cui abbiamo lavorato e stiamo lavorando, con l’obiettivo di chiudere tutto quello che è possibile quanto prima, diciamo che nel nostro animo ci sarebbe l’idea di riuscire a chiuderli tutti entro il primo semestre del 2025, questo mi piace ricordarlo perché è necessario adeguare rapidamente i contratti all’aumento del costo della vita e quindi alzare i livelli salariali, le tutele e la qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici, in corrispondenza con l’avanzare delle condizioni di vita del nostro Paese.
L’anno 2024 si è concluso con un rinnovo contrattuale un po’ travagliato, quello dell’Enav, che dopo un attento lavoro della squadra della Uiltrasporti si è riuscito a recuperare rendendolo più dignitoso, ci puoi spiegare?
La vicenda a cui fai riferimento è il rinnovo del contratto della sezione contrattuale specifica che riguarda tutti i lavoratori di Enav, che sono i lavoratori che garantiscono il controllo del traffico aereo nel nostro paese, quindi i famosi uomini radar e tutto ciò che intorno a loro ruota, dalla manutenzione degli impianti, alla gestione dei software, alla ricerca tecnologica e all’amministrazione, e a tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore. Enav è un’azienda strategica perché le aziende che gestiscono lo spazio aereo nazionale, in tutto il mondo, sono considerate strategiche appunto per questo, perché hanno il controllo dello spazio aereo, e con la situazione geopolitica che c’è in questo momento nel mondo, non sfuggirà a nessuno, il fatto che è importante avere un controllo serrato e preciso del traffico aereo. Allo stesso modo lo è ovviamente anche per scopi commerciali, per garantire la sicurezza dei passeggeri e dei voli, nonostante il cospicuo aumento del traffico che si registra, fortunatamente per noi, nei cieli italiani. A luglio dell’anno scorso alcune organizzazioni sindacali avevano raggiunto con Enav un accordo che non aveva visto la nostra condivisione. Noi lo ritenevamo insufficiente e anche iniquo e perché lasciava fuori dai benefici del rinnovo circa 40-50% dei lavoratori e delle lavoratrici della stessa azienda. La stessa visione l’aveva condivisa con noi anche la Filt CGIL. Quindi la Uiltrasporti e la Filt CGIL non avevano sottoscritto il rinnovo contrattuale che invece le altre due organizzazioni sindacali avevano sottoscritto. Da lì è iniziata un’azione di lotta che è stata portata avanti, e colgo l’occasione anche per ringraziare tutti, dai nostri delegati, alle nostre strutture, ma soprattutto i lavoratori e le lavoratrici di Enav, che hanno compreso le ragioni della nostra opposizione a quell’accordo. Ne sono nate una serie di azioni che hanno visto assemblee nei vari aeroporti italiani, momenti di incontro con i lavoratori e le lavoratrici degli impianti sparsi su tutto il territorio nazionale, azioni di sciopero, ma anche azioni propositive: Noi abbiamo proposto ad Enav una serie di modifiche e di integrazioni a quel contratto e si è quindi aperta una seconda trattativa che si è con soddisfazione, conclusa il 18 dicembre del 2024, con una sottoscrizione di un accordo che integra e modifica in senso migliorativo il contratto precedentemente sottoscritto dalle altre organizzazioni. Senza entrare proprio nel diciamo nel tecnicismo nel dettaglio, ma la sintesi potrebbe essere che abbiamo corretto le storture più evidenti e più inaccettabili. Non abbiamo terminato il lavoro, tant’è che proprio in questi giorni stanno proseguendo gli incontri per dare applicazione a dei principi che sono stati inseriti nell’accordo del 18 dicembre e per trovare le modalità tecniche applicative affinché tutti i lavoratori e le lavoratrici dell’azienda abbiano beneficio dal rinnovo contrattuale. C’è sul correggere le storture di contratti.