Roma, 10 dicembre. “La dichiarazione congiunta dei ministri dei trasporti europei per promuovere una nuova connettività aerea socialmente responsabile, è un passo istituzionale molto importante che come sindacato apprezziamo profondamente. Auspichiamo che trovi ampio e fermo sostegno della Commissione e di tutti i paesi dell’Unione Europea”.
A dichiararlo il Segretario generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario nazionale, Ivan Viglietti, della Uiltrasporti, riguardo la dichiarazione La ripresa dal Covid-19: verso una connettività socialmente responsabile (COVID-19 Recovery: Towards Socially Responsible Connectivity), dedicata al trasporto aereo e sottoscritta lo scorso 8 dicembre dalla Ministra Paola De Micheli con i i colleghi Ministri di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Portogallo.
“L’esortazione dei Ministri per la salvaguardia dei diritti sociali nel settore trasporto aereo; il miglioramento ulteriore della sicurezza; lo sviluppo di condizioni eque e non di dumping per la concorrenza; la protezione dei lavoratori altamente specializzati che sostengono il settore a tutti i livelli, va nella medesima direzione per la quale Uiltrasporti si batte da anni. Grazie all’impegno nostro e degli altri sindacati confederali, il Governo italiano ha recepito nell’art. 203 del Decreto Rilancio la richiesta di rendere il Contratto Nazionale del Trasporto Aereo il riferimento minimo, retributivo e normativo, per tutto il settore, che ora necessita di un passaggio applicativo urgente, per consentire una ripartenza del settore equa e sostenibile.
“Riteniamo la dichiarazione – proseguono Tarlazzi e Viglietti – un atto importante che avvicina il raggiungimento di un quadro legislativo uniforme in tutto il trasporto aereo europeo, soprattutto per i contratti di lavoro e le regole di impiego dei lavoratori, oggi soggetti a normative transnazionali che sovente incentivano il dumping sociale”.
“La pandemia Covid-19 ha determinato una situazione emergenziale in tutto il trasporto aereo – concludono i due sindacalisti – che rende improcrastinabile il dotarlo di certezze con legislazioni comunitarie e nazionali, che includano chiarezza sul diritto del lavoro del personale di volo, per una ripresa socialmente responsabile e in piena salute”.