RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

8 marzo: a Roma l’esecutivo nazionale Uiltrasporti allargato al Comitato Pari Opportunità

8 marzo: a Roma l’esecutivo nazionale Uiltrasporti allargato al Comitato Pari Opportunità

Si è svolto questa mattina a Roma, in occasione della giornata internazionale della donna, l’esecutivo nazionale della Uiltrasporti allargato ai componenti del Comitato Pari Opportunità.

L’incontro, che ha visto la presenza della Segretaria Confederale Ivana Veronese, è stato aperto dalla relazione del Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.

“Questa giornata deve rappresentare – ha detto Tarlazzi nel suo intervento – un momento di riflessione, ma anche di costruzione di strumenti che possano accelerare un processo che possa portare ad una piena parità di genere. Non possiamo considerare la nostra società una società civile se si continua a discriminare le donne e a limitare continuamente la loro affermazione professionale e personale.

Il sistema sociale in Italia non aiuta le famiglie e questo si ripercuote sull’occupazione femminile, sulla qualità del lavoro, sul divario retributivo di genere, ma anche sul processo di denatalità pericolosamente in atto nel nostro Paese.

Con la contrattazione noi possiamo fare molto e incidere su queste tematiche favorendo le strutture sociali di supporto alle famiglie e eliminando forme di sfruttamento e basso salario.

Un aspetto fondamentale che dobbiamo affrontare è sicuramente quello della conciliazione dei tempi vita-lavoro, una necessità sempre più urgente per le lavoratrici e i lavoratori che noi rappresentiamo e a cui dobbiamo assolutamente dare importanza”.

Prima dell’apertura del dibattito, arricchito da numerosi interventi dei segretari generali regionali e dei membri del Cpo, è intervenuta la Segretaria Nazionale della Uiltrasporti Francesca Baiocchi la quale ha sottolineato l’importanza di tradurre momenti di condivisione come questi in azioni sindacali concrete per il superamento delle discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro. “È necessario – ha detto la Baiocchi – uscire dalla retorica, spesso anche sdolcinata, e fare spazio alle idee fattive e propositive, che abbiano come obiettivo il cambiamento culturale necessario a emarginare ed eliminare i processi e i comportamenti che  denigrano e sminuiscono  il valore delle donne nel mondo del lavoro. Questo è l’impegno a cui sono chiamati le delegate e i delegati della Uiltrasporti”.

La conclusione dei lavori è stata affidata alla Segretaria Ivana Veronese la quale, apprezzando l’iniziativa della Uiltrasporti di convocare l’esecutivo allargato al Cpo, ha sottolineato quanto il percorso per la parità di genere sia ancora lungo. “In Italia – ha affermato la Veronese – molti tetti di cristallo sono stati abbattuti, oggi abbiamo tante donne nelle istituzioni, ma avere donne ai vertici non significa che le cose cambino necessariamente anche per tutte quelle donne che invece sono più in basso, perchè si continuano ad avere davanti modelli maschili.

La contrattazione è l’arma che ha il sindacato per agire su queste tematiche e il nostro impegno deve essere quello di riequilibrare tutti i temi della contrattazione spingendo sulla genitorialità e sul welfare, non solo delle madri, riprendendo  in mano il tema dell’organizzazione del lavoro che impatta moltissimo sulla vita delle persone, delle donne, degli uomini e dei giovani che entrano nel mondo del lavoro.

Attualmente il Confronto con il governo è un confronto sordo che non porta a risultati, penso ad esempio al tema della sicurezza sul lavoro, a quello dell’evasione o della precarietà, su questi punti noi vogliamo agire e cambiare le cose, ma per farlo dobbiamo coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori e renderli consapevoli dei problemi che dobbiamo affrontare”.