Di Cristina: “Ritardi nei pagamenti e gare al massimo ribasso ennesimo caso di violenza alla dignità del lavoro”
“Oggi denunciamo l’ennesimo caso di violenza alla dignità del lavoro e delle persone. Purtroppo – sottolinea la commissaria straordinaria della Uiltrasporti Sicilia Katia Di Cristina – in Italia è diventato una piaga il massimo ribasso. Abbiamo fatto uno sciopero generale, ma è evidente che dobbiamo continuare la mobilitazione, perché non è sostenibile che, nonostante ci sia una clausola sociale che accompagna i lavoratori da un appalto all’altro, le aziende sistematicamente riducano le ore. Addirittura, ci sono casi di mezz’ora al giorno per svolgere l’attività che in passato si svolgeva in due o tre ore. I lavoratori vengono mortificati nella loro dignità di persone. Oltre all’abbassamento della paga, c’è un ritardo notevole nel pagamento delle retribuzioni”.
Di Cristina fa riferimento ai lavoratori ex Nuova Idea che si occupano delle pulizie negli uffici di Poste italiane a Palermo, che non hanno ancora ricevuto le retribuzioni di dicembre 2022 e gennaio 2023. “È inconcepibile – ribadisce la commissaria – che in un Paese civile si debba fare mobilitazione per chiedere il pagamento degli stipendi di chi ogni giorno ha fatto il proprio lavoro. Stiamo portando avanti questa battaglia anche a livello nazionale. Ritengo – conclude – che, essendo la retribuzione un diritto garantito dalla Costituzione, non dovrebbe essere necessario scendere in piazza per queste ragioni. Per cui, probabilmente, va pensata anche una modalità sanzionatoria per le aziende che non pagano regolarmente gli stipendi. Chiediamo al Governo di intervenire sulla questione del massimo ribasso, perché è diventato veramente insostenibile”.