RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

SICILIA

GESAP: ANCORA SENZA AMMINISTRATORE DELEGATO. I LAVORATORI ANNUNCIANO SIT-IN DAVANTI PALAZZO COMITINI

GESAP: ANCORA SENZA AMMINISTRATORE DELEGATO. I LAVORATORI ANNUNCIANO SIT-IN DAVANTI PALAZZO COMITINI

Palermo, 12 maggio 2025 – “Da mesi attendiamo invano una risposta dal Sindaco di Palermo alla nostra formale richiesta di incontro. Un silenzio istituzionale assordante” – dichiarano i segretari di Filt Cgil Palermo, Fabio Lo Monaco, Fit Cisl Palermo Trapani, Concetta Arduino, UilTrasporti Katia Di Cristina, Ugl Trasporto Aereo, Domenico De Cosimo, e LEGEA CISAL, Gianluca Colombino e Giacomo De Luca, insieme ai rappresentanti sindacali aziendali di Gesap: Giuseppe Panettino (Filt Cgil), Manlio Viscardi (Fit Cisl), Renata Alessandra (Uil Trasporti), Marcello Carlisi (Ugl Trasporto Aereo) e Santino Russo (LEGEA CISAL) – “soprattutto alla luce della grave situazione che sta vivendo GESAP, la società che gestisce l’aeroporto internazionale ‘Falcone e Borsellino'”.

GESAP è una società con caratteristiche uniche nell’ambito dello scalo palermitano: ha l’onere di garantire il funzionamento dell’aeroporto, curarne l’immagine, attrarre investimenti ed è, allo stesso tempo, una delle poche aziende a capitale pubblico che produce utili. La sua funzione è strategica per lo sviluppo economico e occupazionale della Sicilia occidentale.

Proprio per questo, non può rimanere priva di un amministratore delegato, specialmente con la stagione estiva ormai iniziata, per logiche di mera spartizione partitica. Serve invece una volontà politica chiara e trasparente che garantisca una governance stabile e all’altezza delle sfide.

Alla preoccupante assenza di direzione, si sommano le ragioni profonde che hanno portato alla proclamazione di una terza azione di sciopero, di 24 ore, per il prossimo 11 luglio 2025, da parte di tutto il personale GESAP.

Le motivazioni dello sciopero sono gravi e documentate:

Delegittimazione del tavolo sindacale da parte dell’azienda, che da tempo evita sistematicamente ogni confronto con le organizzazioni sindacali;

Mancata attuazione del Piano strategico di riqualificazione e del Piano di formazione previsti dal Contratto di Espansione sottoscritto anche con il Ministero del Lavoro;

Mancato confronto sul corretto inquadramento del personale, con conseguente aumento del contenzioso giudiziario da parte dei lavoratori;

Scelte unilaterali sull’organizzazione del lavoro, senza alcun coinvolgimento delle parti sociali e in violazione degli accordi sottoscritti;

Attribuzione retroattiva di incarichi e benefici economici a singoli lavoratori, senza trasparenza e con criteri non condivisi.

La vertenza ha seguito tutte le tappe previste dalla normativa: le procedure di raffreddamento, l’intervento della Prefettura e la comunicazione agli enti competenti. Tuttavia, la chiusura aziendale e l’assenza di risposte rendono inevitabile la mobilitazione.

Per queste ragioni, i segretari sindacali e gli RSA di GESAP annunciano un sit-in di protesta davanti Palazzo Comitini, sede della Città Metropolitana, con l’obiettivo di sensibilizzare il Consiglio Comunale e sollecitare una presa di posizione chiara e responsabile.

“I lavoratori non accettano che il futuro dell’aeroporto venga ostacolato da inerzie e interessi politici”, concludono i segretari delle sigle sindacali e i rappresentanti dei lavoratori. GESAP ha bisogno di una guida autorevole, non di stallo e incertezza.