Questa mattina abbiamo partecipato al convegno promosso da Unioncamere Sicilia sul futuro sostenibile del sistema portuale siciliano. Un’occasione importante di confronto tra istituzioni, autorità portuali e parti sociali.
Per la Uiltrasporti Sicilia è intervenuto il Segretario Generale di Messina, Nino Di Mento, in sostituzione di Katia Di Cristina, impegnata fuori città. Insieme a Dionisio Giordano (Fit Cisl) e Alessandro Grasso (Filt Cgil), Di Mento ha ribadito la necessità di tutelare i lavoratori portuali, spesso impiegati in appalto, chiedendo l’applicazione sistematica della clausola sociale e l’attivazione di strumenti di protezione come le port agency.

Al centro dell’intervento anche il tema delle infrastrutture: il porto di Tremestieri, rimasto bloccato per oltre cinque mesi a causa di un’autorizzazione mai arrivata per lo spostamento delle masse sabbiose, è l’emblema di una politica che deve fare di più e meglio. Un semplice iter burocratico ha paralizzato un’infrastruttura strategica, con ricadute pesanti su aziende e lavoratori. Servono risposte rapide, tavoli di concertazione e una governance competente, capace di valorizzare le specificità dei territori
“Torniamo da questo convegno con un arricchimento, ma anche con la consapevolezza che c’è ancora tanto lavoro da fare. I porti siciliani possono essere motore di sviluppo, ma solo se al centro mettiamo lavoro buono, infrastrutture efficienti e rispetto per chi ogni giorno li anima. Forse, come ha ricordato il presidente Di Sarcina, siamo neonati, ma prima o poi bisognerà crescere e per farlo servono competenze, investimenti e una politica che sappia davvero ascoltare i territori”