Roma 3 aprile – “Siamo irritati e contrariati per la richiesta ai ministeri competenti da parte delle associazioni datoriali dell’autotrasporto di aumento
dei tempi di guida e riduzione dei tempi di riposo degli autisti di mezzi pesanti che metterebbe a repentaglio la salute e la sicurezza degli autisti, oltre che quella dell’utenza di strade e autostrade”. A dichiararlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, in merito alla lettera datoriale, contenente alcune richieste volte a derogare le norme di impiego in atto degli autisti.
“Siamo certi – proseguono le tre organizzazioni sindacali – che da parte ministeriale tale richieste provocatorie non verranno prese in considerazione, riservandoci, qualora ciò non avvenisse, di agire anche con azioni di protesta nazionali ed europee, a tutela delle lavoratrici e lavoratori del settore. Nel recepire il regolamento europeo è stato già applicata la deroga all’orario di lavoro, aumentando la flessibilità della prestazione lavorativa, portando ad un impegno complessivo massimo di 61 ore settimanali, con una media semestrale di 58”.
“Nella situazione in cui versa il Paese e dove la logistica ed i trasporti con i loro lavoratori sono diventati fondamentali – sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – gli autisti degli automezzi vanno tutelati e messi in condizione di lavorare in sicurezza. Invece viene chiesto loro di continuare la propria attività in prima linea, ma con maggiori condizioni di stress psico-fisico, che devono poter fare con le doverose precauzioni e soprattutto nel rispetto delle regole in vigore”.
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