“Dopo l’accordo con un altro grande player della consegna del cibo a domicilio, grande soddisfazione per questo ulteriore passo in avanti per rappresentare tutto il mondo dei rider e delle consegne e per riconoscere a questi lavoratori diritti e stabilità”. Ad affermarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti sull’accordo raggiunto con Mymenu, società del Gruppo Pellegrini che impiega oltre 500 rider in sei delle principali città del Nord Italia (Milano, Brescia, Padova, Verona, Bologna, Modena), spiegando che “con questo accordo il rapporto di lavoro subordinato, a tempo indeterminato, diviene lo strumento di regolazione principale per il lavoro dei rider e il contratto nazionale della logistica diventa il contratto che meglio rappresenta questa attività e compiutamente riconosce diritti e trattamenti”.
“Tredicesima, quattordicesima, Tfr, malattia e infortunio retribuiti, ferie, permessi, maternità, ma anche retribuzione mensilizzata certa, premio di risultato, bilateralià contrattuale – riferiscono le organizzazioni sindacali – sono alcuni degli elementi che vengono introdotti e garantiti ai rider di Mymenu. Nella prima fase i rider potranno scegliere e sperimentare il rapporto di lavoro dipendente con le tutele e i trattamenti previsti dal ccnl. Nell’arco di 24 mesi tutti gli istituti economici e normativi del ccnl logistica saranno a pieno regime”.
“Il ccnl della logistica, rinnovato a maggio 2021 – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti – si dimostra il migliore strumento per rappresentare le peculiarità di questa attività lavorativa, per garantire continuità operativa alle imprese e contemporaneamente per riconoscere che il rider è un lavoratore dipendente, al quale devono essere garantiti tutti i diritti e i trattamenti economici degli altri lavoratori della logistica”.