“Le lavoratrici e i lavoratori eterodiretti delle piattaforme online hanno diritto a maggiori tutele e riconoscimenti, primo fra tutti l’applicazione di un giusto contratto di lavoro. Il voto espresso oggi dal Governo italiano ci preoccupa molto perchè va esattamente nella direzione opposta”.
Commenta così il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi l’appoggio espresso dall’Italia alla proposta della Presidenza Ceca che rende più difficile la presunzione di rapporto di lavoro subordinato per i platform workers.
“Dobbiamo considerare le piattaforme come dei veri e propri datori di lavoro e quindi garantire dei rapporti stabili come lavoratori subordinati e non autonomi. Per quanto riguarda la categoria dei rider, in Italia ci siamo impegnati molto arrivando a sottoscrivere accordi con le maggiori piattaforme di food delivery per l’applicazione del Ccnl della logistica e dei trasporti, ma ancora molto c’è da fare anche a livello europeo per migliorare davvero le condizioni di questi lavoratori e impedire ogni forma di sfruttamento, per questo – conclude Tarlazzi – auspichiamo che il Governo riveda la propria linea”.