RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Ita Airways: Viglietti, Lurthansa puó essere partner di livello

Ita Airways: Viglietti, Lurthansa puó essere partner di livello

“Esprimiamo apprezzamento per la  partnership tra Ita Airways e Lufthansa, quest’ultima è potenzialmente un partner di  livello per l’integrazione che può sviluppare con Ita, attraverso gli aeroporti italiani e tedeschi, complementari per il loro posizionamento geografico”. 

Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale della Uiltrasporti Ivan  Viglietti, intervistato dall’Adnkronos. 

Il modello che Lufthansa ha già utilizzato con altre compagnie aeree –  ha proseguito Viglietti- ha dato buoni risultati. Ci sono grandi  potenzialità di sviluppo, ma bisogna vedere cosa si vuole fare. Uno  può essere potenzialmente campione di ballo, ma se non balla, non vince. E questo sarà il tema della trattativa che si svilupperà nelle  prossime sei settimane. Abbiamo chiesto di essere coinvolti nella trattiva con Lufthansa -ha sottolineato Viglietti- perchè si decide del futuro di Ita, dello  sviluppo, del progetto e quindi degli impatti sul Paese e sullo  sviluppo degli aeroporti italiani, ma anche degli aspetti  occupazionali e salariali della compagnia. Per noi è importante perchè abbiamo ancora 3.500 persone in cassa integrazione ex Alitalia, e con le altre compagnie in crisi si arriva ad una stima di circa 4500-5000 persone, tutte con professionalità importanti. Inoltre questa può essere un’occasione per mettere  mano ad una riforma del trasporto aereo con maggiore trasparenza  nell’erogazione dei contributi da parte degli aeroporti ai vettori,  soprattutto ai low cost, e con una riforma del sistema aeroportuale  che eviti la concorrenza fratricida fra gli aeroporti italiani”.

“Il 31 gennaio – ha proseguito Viglietti – abbiamo un appuntamento con Ita per trovare  finalmente una soluzione al problema salariale, che coincide con la  fine della fase di start up. C’è una procedura di raffreddamento avviata, questa è la prima fase, vedremo come andrà. Speriamo di trovare un accordo. Lo sforzo per far partire Ita lo hanno supportato al 90%, oltre all’investimento dello Stato, i lavoratori, sia in termini  occupazionali che salariali. È il momento di applicare il contratto  nazionale nella sua totalità come previsto dalla norma”.