RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Scioperi: Sindacati, 19 luglio primo stop virtuale piloti di elicottero.

Scioperi: Sindacati, 19 luglio primo stop virtuale piloti di elicottero.

Adeguare salari e rinnovare contratto scaduto da 20 anni

“Mercoledì 19 luglio, dalle 10 alle 18, i piloti di elicottero dell’elisoccorso, del servizio di antincendio boschivo e dei servizi di collegamento con le piattaforme petrolifere, hanno indetto il primo sciopero nazionale di otto ore per protestare contro il disatteso adeguamento delle retribuzioni, in mancanza del rinnovo del contratto collettivo nazionale, scaduto da oltre 20 anni”.

A darne notizia Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo che proseguono: “un tale ritardo nel rinnovo di un contratto che ha ancora le tabelle parametrali delle retribuzioni espresse in lire, non è accettabile oltre che indegno per un paese civile. Parliamo di professionisti altamente specializzati che svolgono un ruolo molto delicato e fondamentale per la sicurezza dei cittadini, la salvaguardia dei servizi essenziali sulle piattaforme petrolifere e la tutela del territorio boschivo”.

“Proprio in virtù dell’importanza del loro lavoro – specificano Filt-Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – per questi piloti il diritto di sciopero è ancora più limitato rispetto agli altri lavoratori del trasporto aereo e per assicurare il servizio ai cittadini, questa azione di protesta si svolgerà in modalità virtuale. I piloti quindi presteranno regolarmente servizio devolvendo però la propria retribuzione all’Ospedale Bambin Gesù di Roma e obbligando le aziende a donare la loro parte.

“È il momento di intervenire su questa situazione – chiedono infine Filt Cgil, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo – auspicando anche un segnale da parte delle istituzioni per adeguare ai parametri retributivi attuali la condizione di una categoria che, quasi in modo invisibile, è sempre costantemente a guardia della vita e della salute dei cittadini con un impegno 24 ore su 24 ed un impiego in qualsiasi condizione meteorologica. Se questa prima azione non porterà a soluzioni siamo pronti a nuove iniziative di protesta già dalle prossime settimane ad oltranza”.