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Air Italy, Sindacati: No ai licenziamenti. Governo estenda cassa integrazione al 2022

Air Italy, Sindacati: No ai licenziamenti. Governo estenda cassa integrazione al 2022

“Il Governo si muova in fretta per scongiurare il licenziamento dei 1322 lavoratori di Air Italy, l’atteggiamento di totale chiusura da parte dell’azienda rende ancora più necessario e urgente un intervento istituzionale risolutivo”.

A chiederlo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, a seguito della riunione che si è tenuta oggi con il Ministero del Lavoro, il Ministero dello Sviluppo Economico e quello delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e le Regioni Sardegna e Lombardia.

“Al tavolo – continuano i sindacati – Il viceministro Todde e il viceministro Bellanova si sono detti disponibili ad adottare soluzioni per difendere i salari e le competenze dei lavoratori. Chiediamo quindi che venga inserita subito nella legge di bilancio una norma in deroga per estendere la Cassa integrazione fino al 2022 e che venga poi dato finalmente corso a politiche attive di riqualificazione e collocamento attraverso la realizzazione di un bacino di competenze che mantenga le abilitazioni, non disperda le professionalità dei lavoratori coinvolti e incentivi fiscalmente le aziende a riassumere”.

“L’impegno assunto dall’azienda a non inviare le lettere di licenziamento fino al 31 dicembre è per noi una risposta debole e inadeguata che poco si discosta dall’atteggiamento inaccettabile e scellerato tenuto fino ad ora al tavolo di confronto”.

“Ci aspettiamo – concludono – che i Ministeri e le Regioni coinvolte trovino presto una quadra per adottare soluzioni utili e soddisfacenti e riconvochino al più presto il tavolo con le parti sociali con risposte operative efficaci. Questo è quello che meritano e che aspettano da troppo tempo ormai le lavoratrici e i lavoratori di Air Italy”.