RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Alitalia: Tarlazzi – raggiunto telefonicamente dall’Adnkronos – commenta l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico: “Non condividiamo parole Giorgetti, molto preoccupati, pronti a mobilitazione”

Alitalia: Tarlazzi – raggiunto telefonicamente dall’Adnkronos – commenta l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico: “Non condividiamo parole Giorgetti, molto preoccupati, pronti a mobilitazione”

Roma, 17 marzo – Non condividiamo le parole del ministro Giorgetti e siamo molto preoccupati e pronti alla mobilitazione”. Il Segretario Generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, raggiunto telefonicamente dall’Adnkronos, commenta le parole del ministro dello Sviluppo economico di oggi in un’audizione alla Camera.

”La nascita di Ita deve essere accelerata perché se parte a luglio la stagione 2021 è andata. Bisogna accelerare i tempi -spiega Tarlazzi-.
Inoltre Ita non può nascere senza l’handling e la manutenzione. Siamo contrari ad un bando pubblico perché Ita così sarebbe una compagnia con poca solidità industriale ed economica. Così rischia di fallire in poco tempo. La Vestager ha spiegato che queste non è l’unica opzione

Inoltre Ita non può operare senza il brand Alitalia e senza gli slot – aggiunge Tarlazzi-. Non si può fare una compagnia low cost. Sul fronte dell’occupazione, poi, ancora peggio perché non si proteggono i lavoratori con accordi con il ministero del Lavoro, ma con un piano industriale adeguato. Diciamo no alla macelleria sociale.
Una compagnia piccola non riuscirà a stare sul mercato così aggressivo, dove Ryanair si imporrà sul mercato italiano”.

”Se continuano a non coinvolgere i lavoratori e a non convocarci, la mobilitazione sarà ineludibile -continua Tarlazzi-. Ogni governo ha un approccio diverso ma i lavoratori vanno ascoltati. In Alitalia lavorano 11.500 persone e con l’indotto si arriva ad oltre 30 mila persone”.