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Alitalia, Tarlazzi: restiamo preoccupati

Alitalia, Tarlazzi: restiamo preoccupati

Roma, 14 febbraio. “La nostra preoccupazione resta alta”. E’ quanto dichiara il Segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, a margine dell’incontro Governo-Sindacati, avvenuto in tarda mattinata al Mise.
“La prima preoccupazione che abbiamo – spiega Tarlazzi – è che più tempo passa e più il valore di Alitalia si abbassa. Vogliamo per il bene della Compagnia che tutto si definisca bene ed in tempi molto brevi.
“Al Governo chiediamo coinvolgimento nella stesura del piano industriale e certezza dei nuovi investimenti in aeromobili per il lungo raggio, che attualmente realizza il 50% del fatturato di Alitalia e va dunque sviluppato, nelle manutenzioni e nello handling.
“Vogliamo partecipare alla elaborazione del piano industriale per avere certezza che i due modelli di business EasyJet e Delta trovino equilibrio in Alitalia senza confliggere, tanto più che oggi ci è stato detto che l’ingresso del Mef in Alitalia è subordinato alla sostenibilità del Piano Industriale, e né Delta né Easy Jet al momento hanno rassicurato sulla volontà di andare fino in fondo.

“Restiamo molto preoccupati – aggiunge Tarlazzi – sul Fondo di solidarietà del trasporto aereo, che non è stato reso strutturale, come invece ci era stato promesso dal Ministro negli incontri precedenti, con il rischio di comprometterlo, perché le regole richiedono una sostenibilità di 8 anni e il settore in generale, nonostante la crescita del trasportato, continua a registrare crisi aziendali in tutta Italia”.
“Su quanto dichiarato oggi dal Ministro di Maio, sull’ingresso dello Stato nelle quote azionarie di Alitalia, perché non sia rimpicciolita, sia salvaguardata l’occupazione e sviluppata la funzione turistica necessaria al Paese, diamo un valore positivo, come alla sua rivalutazione di oggi del ruolo dei Commissari, che in questa fase devono giocare in attacco per giungere alla definizione di un piano industriale tra FS, Delta e EasyJet il prima possibile.
“Interpretiamo positivamente anche l’assicurazione che ci ha fatto sul ruolo che potrà avere Cdp, con la costituzione di una eventuale società per l’acquisto di aeromobili da noleggiare ad Alitalia, nel caso in cui le condizioni di mercato dovessero essere speculative.
“Le cose che il Ministro ci ha detto oggi sono positive, ma dovranno essere tutte verificate – precisa Tarlazzi.
“Intanto, manteniamo aperta la procedura di raffreddamento prevista dalla legge sullo sciopero nei servizi essenziali, aprendo a breve la seconda fase al Mit, perché l’attenzione deve restare massima. Vogliamo una Alitalia che con tutti i suoi dipendenti, apra una nuova stagione della aeronautica civile italiana, di successo e sviluppo”.