Castellamare di Stabia, 16 novembre – Il Segretario Generale della Campania, Antonio Aiello, è intervenuto all’inizio dei lavori per portare i suoi saluti:
“Sono molto contento di accogliervi qui, ringrazio la Segreteria nazionale e il Segretario generale per aver scelto questo posto che è simbolico. É stato importante cogliere le potenzialità di un vecchio cementificio in disuso che, grazie a un progetto di recupero, è stato trasformato nel Towers Hotel Stabiae Sorrento Coast e la scelta di svolgere il meeting dei multiservizi, settore con gravi difficoltà, in questo posto così scenografico, dove il progetto di recupero di archeologia industriale è stato davvero ambizioso e i risultati ottenuti in termini ambientali sono stati stupefacenti, mi inorgoglisce.”
Ha aperto i lavori dell’attivo il Segretario Nazionale, Marco Verzari, con la sua relazione:
“Il contesto in cui ci troviamo è molto complesso ed il settore è stato in prima linea durante l’emergenza Covid. L’8 giugno è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl che è stata poi validata dalle Assemblee e dal referendum. Il settore è composto prevalentemente da donne, bene dunque l’inserimento all’interno del contratto di normative finalizzate al contrasto alle violenze e molestie sul luogo di lavoro.
Abbiamo voluto fortemente l’inserimento di un sistema di adeguamento dei minimi salariali in assenza di rinnovo a partire dalla scadenza del vigente CCNL. È gravissimo registrare che in 20 anni si siano conclusi solo 4 rinnovi contrattuali per una vigenza complessiva di 23 anni e mezzo, questo fatto è molto grave, deriva anche dal fatto che il settore è estremamente frammentato.
Stiamo in questi giorni lavorando per l’aggiornamento delle tabelle di costo orario del lavoro, attraverso la bilateralità stiamo lavorando per la definizione di un documento quale Minimo Comune Denominatore su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da garantire a tutte le lavoratrici e lavoratori sia in termini di condizioni sia in termini di spesa minima economica. È necessario, nella stesura del ccnl, l’adeguamento dell’impianto normativo rispetto alle evoluzioni delle norme intervenute per dispositivi di legge in questi anni. Questo quadro regolatorio si aggrava e crea dei problemi che aumentano anche sotto forma di dumping altresì per la presenza di numerosi contratti pirata che concorrono a determinare ed alimentare forme di dumping contrattuale.
La Uiltrasporti insieme alle altre federazioni dei servizi hanno inviato una nota scritta alle Istituzioni in cui propongono possibili soluzioni per una maggiore tutela dei lavoratori ed una maggiore trasparenza. Le opportunità e le necessità del settore sono molteplici: occorre continuare ad incidere per migliorare il quadro di norme e tutele, sollecitare gli accordi quadro regionali per migliorare le norme fissate dal codice e dalle leggi correlate, lavorare nei territori per definire intese che rafforzino tutele delle lavoratrici e dei lavoratori impedendo tentativi di destrutturare l’impianto normativo del ccnl, e infine bisogna attrezzarci e coordinarci di più e meglio.
Termino con il dire che sono quasi 40 anni che è nata la Uiltrasporti, questi nostri valori e questa storia riguardano e sono patrimonio di tutti i settori che compongono la nostra organizzazione. Donne e uomini hanno traguardato tutto questo e lo hanno fatto insieme. Dobbiamo sempre ricordarci poi che siamo parte integrante con orgoglio e passione di una entità costituita di valori fondamentali per il lavoro e per la vita di milioni di donne e uomini che è la UIL
Oggi nella consapevolezza siamo più forti e continueremo ad esserlo.”
È intervenuta il Vice Presidente del Consiglio regionale della Campania, Loredana Raia per un breve indirizzo di saluto.
“Grazie alla pandemia abbiamo conosciuto meglio i lavoratori di questo comparto, e abbiamo capito quanto siano preziosi. Per 8 anni hanno atteso il rinnovo del ccnl. Bisogna costruire un sistema di tutele per questi lavoratori, adesso dobbiamo entrare nel vivo, passando dalle parole alle azioni dando loro concretezza. I fatti dicono che la natura di questi lavoratori è una natura che non è sicuramente stabile dal momento che sono legati a servizi in appalto. La pandemia ci ha insegato che non dobbiamo dare nulla per scontato ma anzi dobbiamo riconoscere l’impegno del lavoro di coloro che sono stati in prima linea nella fase più acuta della pandemia.
Il Consiglio regionale è la massima espressione della rappresentanza territoriale della Regione e mi impegnerò affinché il Governo dia attenzione ad un comparto cosi particolare e allo stesso tempo importante. Non serve definire eroi queste persone se poi non viene dato loro il giusto riconoscimento”.
Dopo un ampio ed articolato dibattito che ha visto numerosi interventi, il Segretario Generale, Claudio Tarlazzi, ha chiuso i lavori dell’attivo con le sue conclusioni.
“E’ stato un attivo pieno di contributi e di energia, siamo ancora in un momento molto particolare e non possiamo dimenticare i sacrifici fatti dalle lavoratrici e dai lavoratori del settore che hanno svolto un lavoro fondamentale di interesse generale. Noi non possiamo far mancare la nostra determinazione, un buon sindacalista si forma nel lavorare dentro i servizi e a stretto contatto con le persone. Il nostro modello di sviluppo va migliorato e cambiato partendo dal buon lavoro, il Paese è fondato non solo sul lavoro ma sugli appalti. Si appalta per logiche di risparmio anziché organizzative, nel mondo della logistica, ad esempio, la media delle aziende è di 9 dipendenti, non si investe su formazione, efficientamento di servizi, sul buon lavoro e sulla qualificazione dei lavoratori.
Abbiamo un Paese fondato sullo sfruttamento, e qui dobbiamo perseverare affinché l’anac vigili sull’aggiudicazione delle gare al massimo ribasso, sulla parità di trattamento economico tra sub appalto e appalto. Non è accettabile che qualsiasi contratto “vale” se siglato dalle organizzazioni, deve valere il contratto di settore. Nelle linee guida deve essere applicata la clausola sociale, il contratto di settore con cui si partecipa alla gara, ci deve essere una forte determinazione nella selezione delle imprese escludendo quelle che non rispondono a parametri meritori.
Non possiamo considerare che alcune cooperative spurie che di mutualità prevalente non hanno nulla possano partecipare ai bandi di gara. Se non siamo noi a parlar del buon lavoro non lo fa nessuno, dobbiamo esercitare il nostro ruolo di tutela dei diritti della persona. Solo questo può migliorare un sistema intriso di sfruttamento delle persone, se vogliamo migliorare lo dobbiamo fare salvaguardando il contratto nazionale.
Abbiamo apprezzato l’entusiasmo con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno accolto il contratto che abbiamo rinnovato dopo 8 anni, questo ci responsabilizza e ci impegna a fare meglio. Il contratto ha un elemento di forte positività: si adegua il valore salariale rispetto all’inflazione reale. Questo è un aspetto importante in un settore dove è difficile rinnovare il contratto. Il salario minimo è nemico della contrattazione, dell’organizzazione sindacale e dell’aggregazione delle persone. Continuiamo a difendere il valore del contratto nazionale.
Non possiamo sottostare ad una situazione di dumping sociale e contrattuale. Non molliamo la presa, ne va della possibilità di sviluppare il sistema di questo Paese. Non ci può essere sviluppo economico senza sviluppo sociale, è vero che il PNRR è un’occasione imperdibile per cambiare il Paese ma non deve essere solo una mera elencazione di opere. Se non si sviluppa la questione sociale il Paese migliora dal punto di vista infrastrutturale ma resta un nastro trasportatore.
Le istituzioni sono silenti sulle varie questioni aperte, attendiamo numerose risposte.
Ci sarebbero tutti i presupposti per uno sciopero generale dei trasporti, il problema è che non possiamo farlo soli. Noi siamo per fare le battaglie e solo attraverso queste possiamo far prevalere le nostre logiche per tutelare le persone. Servono regole, tutele, riforme, ma ancora di più la qualificazione delle persone che lavorano nel Paese perché altrimenti non ci può essere sviluppo. Bisogna modificare quanto previsto nel primo testo della legge di bilancio per ridurre le tasse per i lavoratori ed intervenire in tema di pensioni e ammortizzatori sociali.
Noi siamo un sindacato sempre più forte, la Uil sta dimostrando di essere trainante su molti aspetti, ad esempio la battaglia condotta per la campagna zero morti sul lavoro, noi dobbiamo essere parte integrante del processo. La Uiltrasporti continua a crescere, anche nei momenti più difficili, ci viene riconosciuta la coerenza, la disponibilità verso le persone. Dobbiamo avvicinare i giovani, sempre di più, così come le donne. I giovani sono un segno di continuità, sono energia nuova e un punto di vista diverso. Grazie per quello che fate e per quello che farete.”