RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

SICILIA

CAS (Consorzio Autostrade Siciliane): Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale, la Uiltrasporti avvia la seconda fase delle procedure di raffreddamento, chiedendo il tentativo obbligatorio di conciliazione in Prefettura.

CAS (Consorzio Autostrade Siciliane): Dopo la dichiarazione dello stato di agitazione di tutto il personale, la Uiltrasporti avvia la seconda fase delle procedure di raffreddamento, chiedendo il tentativo obbligatorio di conciliazione in Prefettura.

Non abbiamo avuto più notizie da parte dei vertici del CAS, a seguito della nostra nota del 16 luglio con la quale si attivava lo stato di agitazione di tutto il personale, così dichiarano Katia Di Cristina Segretario Generale Uiltrasporti Sicilia, Nino Di Mento Segretario Generale Uiltrasporti Messina e Angelo Passari Segretario Provinciale del Settore.

Ribadiremo in Prefettura continuano I Sindacalisti, le enormi problematiche già evidenziate incentrate innanzi tutto sulla cronica carenza di personale che si registra in tutti I settori, cominciando sull’adeguamento orario del personale part-time dei 105 lavoratori con rettifica del contratto delle ore come da regolamento organico vigente al CAS, la definizione della parte economica dell’accordo di secondo livello dall’anno 2023, l’apertura della trattativa per l’anno 2024, la mancata discussione della pianta organica relativa alla riqualificazione del personale, la sospensione da parte del Consorzio, delle assunzioni a seguito di concorso pubblico bandito, la chiusura improvvisa dei punti “blu” nei mesi estivi con conseguenti disagi per l’utenza, ed infine ma non per ultimo, registriamo una situazione critica di alcuni servizi essenziali quali il Centro Radio e Sicurezza al Traffico con personale insufficiente per coprire anche la turnazione base.

Le problematiche di cui sopra concludono Di Cristina, Di Mento e Passari, non sono più rinviabili, che passano dalla sicurezza dei lavoratori, all’assistenza all’utenza che attraversa le Autostrade Siciliane pagando un pedaggio oneroso in cambio di cantieri infiniti, restringimenti, incidenti e disservizi, le quali meritano le dovute attenzioni e risoluzioni, ma in mancanza di risposte concrete, ma soprattutto credibili, da parte dei vertici del CAS, saremo costretti nostro malgrado, ad indire la prima azione di sciopero.