RIDARE DIGNITA' AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Congresso regionale Uiltrasporti Sardegna, William Zonca riconfermato Segretario Generale regionale

Congresso regionale Uiltrasporti Sardegna, William Zonca riconfermato Segretario Generale regionale

Tarlazzi: Rigenerare il Paese partendo dalla centralità del lavoro

Si è svolto oggi a Cagliari l’XI Congresso Regionale della Uiltrasporti Sardegna.

Il Segretario Generale regionale uscente William Zonca, riconfermato alla guida della Uiltrasporti sarda per i prossimi 4 anni, ha fornito interessanti spunti di discussione sulla situazione di ogni settore dei trasporti in Sardegna, con numerosi ospiti e rappresentanti di aziende e istituzioni intervenuti al Congresso.

Dopo un interessante dibattito animato dagli interventi di molti delegati, la chiusura dei lavori è stata affidata al Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi.

“I trasporti – ha dichiarato il Segretario Generale Tarlazzi – sono cruciali per il nostro Paese e lo sono ancora di più per una regione come la Sardegna; le infrastrutture pubbliche sono quindi strumenti strategici che non possono essere lasciati alla totale gestione privatistica dei concessionari, che non tenga conto del ruolo sociale prima che economico di quelle infrastrutture e penso ai porti, agli aeroporti, ma anche al trasporto pubblico e al servizio di igiene ambientale. In questi settori fondamentali non puó persistere l’applicazione della logica del massimo ribasso negli appalti o l’utilizzo di contratti pirata. La compressione dei diritti dei lavoratori significa occupazione precaria e instabilità e in un Paese che si regge per gran parte sui consumi interni dobbiamo ridare alle famiglie prospettive per il futuro e soprattutto capacità di spesa. Per rigenerare questo Paese dobbiamo pretendere un cambio di passo, lo dobbiamo fare per i lavoratori, che troppo spesso sono l’anello debole che va tutelato con salario adeguato e benessere lavorativo. La discussione intorno al salario minimo parte da qui: non possiamo accettare che questo strumento si riduca ai minimi tabellari dei contratti, ma dobbiamo pretendere che questo rappresenti il trattamento economico complessivo dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati dalle sigle sindacali e datoriali più rappresentative a livello nazionale per non perdere quella parte fondamentale di normativa che contribuisce a fare del lavoro un buon lavoro.

Ridare dignità al Paese, alle persone, al lavoro – ha concluso Tarlazzi – è lo slogan dei nostri congressi, ma è anche l’impegno che dobbiamo assumerci da qui ai prossimi anni divenendo protagonisti attivi del cambiamento che vogliamo vedere nella nostra società”.