Di Marta Pietrosanto – Uiltrasporti Trasporto Aereo
Amici, compagni, guardiani e addirittura figli, all’interno del nucleo familiare, oggigiorno i cani possono ricoprire attivamente tutti questi ruoli. Ciò che è certo, è che nelle famiglie dove è presente un amico a quattro zampe, esso è considerato, a tutti gli effetti, un membro della famiglia. Il suo ruolo di componente del nucleo familiare però è solo l’ultimo di una lunga lista di compiti sempre più importanti e delicati che oggi un cane può ricoprire, abbiamo infatti cani molecolari, cani per la riabilitazione, cani da assistenza, cani da supporto emotivo e cani per ludoterapie. Se è vero che ormai il ruolo dei nostri amici animali all’interno delle famiglie, degli enti e della società è così fondamentale è comprensibile come nell’ambito del trasporto aereo siano in corso cambiamenti e sistemazioni per andare di pari passo con il sempre più essenziale ruolo che gli animali domestici rivestono all’interno della comunità.
La novità assoluta, in questo senso, l’ha emanata recentemente l’ENAC, l’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, ovvero l’Ente che legifera e regola il trasporto aereo civile in Italia.
Ma qual è questa novità? Cito dalla nota ENAC del 16/05/2025 “L’Enac, pet friendly, rivoluziona i cieli per gli amici a quattro zampe. Con le nuove linee guida appena pubblicate, gli animali domestici di peso superiore agli 8-10 kg potranno finalmente viaggiare in cabina, seppur con precise condizioni di sicurezza tese, comunque, a garantirne il benessere lungo il viaggio. Una svolta attesa da milioni di passeggeri che considerano il proprio pet un vero componente della famiglia.”
Negli ultimi anni, il rapporto tra viaggiatori e animali domestici ha assunto un peso sempre più rilevante nel settore del trasporto aereo, non si tratta soltanto di una moda, ma di un cambiamento culturale e sociale che le compagnie e gli aeroporti stanno progressivamente recependo.
Per chi non lo sapesse, al momento tutti i cani di peso superiori agli 8/10 kg non sono ammessi in cabina insieme ai passeggeri, viaggiano quindi, qualora la compagnia aerea con cui si vola ne consenta il trasporto, in una parte della stiva, in appositi trasportini. Tutto ciò ovviamente esclude i cani di servizio, gli animali di supporto emotivo e clinico che sono ammessi in cabina, al di là della loro taglia.
La prima compagnia in Italia a recepire la modifica al regolamento di ENAC è stata ITA AIRWAYS, che con un volo sperimentale da Milano a Roma, ha accettato per la prima volta in cabina due cani di grossa taglia. Un segnale forte, che supera la tradizionale distinzione rigida tra animali di piccola taglia e animali più grandi. L’esperimento, accolto con entusiasmo da passeggeri e associazioni animaliste, apre prospettive nuove sul concetto stesso di “viaggiare insieme”. Grandi personalità a bordo del volo che è atterrato il 23/09 a Fiumicino, pronte ad esprimere pareri incoraggianti ed ottimisti sulla piccola rivoluzione in corso.
Sandro Pappalardo, presidente della compagnia ITA AIRWAYS ha espresso orgoglio per aver recepito in ITA questo cambiamento e si è dichiarato pronto ad adeguare protocolli e misure di sicurezza per fare in modo che quanto accaduto sul volo sperimentale possa coinvolgere sempre più voli e passeggeri fino a diventare la normalità.
A bordo del volo ITA era presente anche il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini, il quale si è mostrato entusiasta e ha definito un esempio e un segno di civiltà la nuova mozione ENAC recepita da ITA.
Altro passeggero di spicco a bordo di questo volo era il Presidente ENAC Pierluigi Di Palma
“È un cambiamento culturale prima ancora che normativo” –Una decisione che può permettere in tempi rapidi e anche con un percorso progressivo di far salire a bordo, ad esempio, un cane di oltre 10 kg, estendendo, con l’assenso di Enac, la procedura già in essere per il vettore interessato. Una scelta che, nel riconoscere il valore della modifica costituzionale del 2022 che introduce all’art. 9 la tutela degli animali, rispetta l’equilibrio tra benessere del pet, sicurezza e comfort dei passeggeri”.
Ad accogliere il volo ITA il Presidente di ADR Vincenzo Nunziata che ha dimostrato come il cambiamento culturale non è stato accolto solo da ENAC e da ITA AIRWAYS ma è già in corso anche in Aeroporti Di Roma, un aeroporto ormai all’avanguardia soprattutto sotto il profilo del gradimento dei passeggeri. Nunziata ha affermato che sono da privilegiare sia il benessere dei passeggeri che quello degli animali e ha ricordato che all’Aeroporto Leonardo da Vinci sono presenti già quattro aree pet per consentire a chi viaggia con animali di piccola taglia di rifocillare gli amici a quattro zampe, di conceder loro un momento di relax lontano dalle altre persone, nonché di permetter loro di fare i propri bisogni fisiologici in totale comfort.
Ma una delle novità che porta Fiumicino in cima alle classifiche di apprezzamento dei passeggeri che viaggiano con cani è il da poco realizzato Dog Relais. Dal sito di ADR:
“Dog Relais è la prima struttura di accoglienza per cani mai realizzata in un aeroporto italiano, un luogo innovativo interamente progettato per il benessere del tuo amico a quattro zampe. Ogni spazio è pensato per offrire un soggiorno unico e confortevole, che si tratti di una giornata o di un periodo più lungo durante i tuoi viaggi. Abbiamo creato un ambiente sicuro e stimolante, dove il tuo cane può divertirsi e socializzare in tutta tranquillità.”
Si tratta quindi di una struttura ricettiva per cani, situata in aeroporto, in cui è possibile lasciare il proprio pet e riprenderlo al ritorno. La struttura è dotata di una navetta che può prelevare il cane in qualsiasi zona dell’aeroporto, portandolo poi al relais, dove a seconda delle richieste del padrone, il cane potrà godere di servizi di grooming, toeletta, veterinaria e pulizia dei denti, nonché di videochiamata con i padroni.
Quello che succede a Fiumicino non è certo un caso isolato, diversi aeroporti si stanno adeguando al cambiamento, in diversi scali italiani ed europei si sono moltiplicate le aree pet friendly, dalle zone d’attesa attrezzate fino agli spazi per lo svago e i bisogni fisiologici. Un segno che l’aeroporto, sempre più, si concepisce come luogo a misura anche degli animali.
Ad esempio, All’aeroporto Costa Smeralda di Olbia è dal 2019 che esiste un’area di circa 60 mq completamente dedicata agli animali, si tratta della Airport Pet Relief, situata oltre i controlli di sicurezza, dove gli amici a quattro zampe al seguito dei passeggeri possono trovare un’area verde attrezzata con abbeveratoio e giochi. I padroni hanno invece a disposizione tutto l’occorrente per la pulizia e la cura del proprio cane.
All’Aeroporto di Capodichino di Napoli si può trovare invece un negozio interamente dedicato al benessere e alle necessità degli amici a quattro zampe.
Il mondo del trasporto aereo, dunque, sta vivendo una piccola rivoluzione “a quattro zampe”, un settore tradizionalmente regolato da rigide norme di sicurezza e standardizzazione che oggi apre uno spazio sempre maggiore a esigenze nuove, legate all’affettività, alla salute e alla qualità del viaggio. Una sfida che riguarda non solo le compagnie e gli aeroporti, ma anche i lavoratori e le lavoratrici del settore, chiamati a gestire con professionalità e sensibilità questa evoluzione.
Staremo a vedere quali compagnie aderiranno a questo cambiamento, quali scali concederanno nuovi spazi ed infrastrutture ai nostri amici a quattro zampe, nonché le misure che verranno adottate per consentire un’esperienza gradevole sui voli ed in aeroporto sia ai passeggeri accompagnati dagli animali così come a coloro che preferiscono non averne vicino. Vedremo inoltre, vista la richiesta sempre più crescente di poter viaggiare accompagnati dai propri animali, se si renderà necessaria l’introduzione di corsi di formazione e aggiornamento per i lavoratori e le lavoratrici che si troveranno a gestire, oltre ai passeggeri, ai loro bagagli, anche i loro animali.



