RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Il messaggio di fine anno del Segretario Generale Claudio Tarlazzi

Il messaggio di fine anno del Segretario Generale Claudio Tarlazzi

Cara iscritta, caro iscritto,

L’inizio di un nuovo anno porta con sé il bilancio dell’anno che si è appena concluso. Il 2023 ci ha visti celebrare 40 anni di attività della nostra organizzazione sindacale, una ricorrenza importante che non ha rappresentato però un punto di arrivo, semmai al contrario, un punto di partenza da cui iniziare a costruire il nostro domani, ben consapevoli delle nostre radici e disposti ad evolverci per affrontare le sfide del futuro.

La Uiltrasporti è nostra, di chi continua a credere nei principi fondamentali della nostra organizzazione sindacale, dai quali ha origine ogni nostra azione o impegno; di chi continua ad avere fiducia in noi, con senso di appartenenza, determinando una sempre maggiore crescita. Questa è la nostra ricchezza.

Siamo pronti ai cambiamenti per essere ancora protagonisti attivi nei processi di profondo mutamento che abbiamo davanti e che sempre di più incideranno sul mondo del lavoro e nella società, soprattutto in un momento storico come questo, caratterizzato dalla necessità di ridisegnare un Paese migliore, più giusto, più equo e sostenibile affinché nessuno rimanga indietro.

La fase che si apre davanti a noi dovrà vedere il riaffermarsi del protagonismo del lavoro, favorendo quanto più possibile, il coinvolgimento delle lavoratrici attraverso un modello che si basi su una vera e propria democrazia industriale.

Non dobbiamo fermarci all’immediato, ma guardare al domani con prospettiva. Noi vogliamo dare il nostro contributo senza avere mai paura di alzare la testa, di lottare per i nostri valori e di dare voce a chi non ce l’ha. È questo il nostro obiettivo e saremo giudicati dalle prossime generazioni per quello che riusciremo a fare in questa fase.

Avere un’occupazione stabile, tutelata e con un salario adeguato è fondamentale, ma non meno importante è avere il tempo da dedicare alla propria vita, alla famiglia e alla costruzione del proprio futuro al di fuori dell’ambito lavorativo. Non si tratta di una semplice questione di genere o generazionale, ma è un’impostazione generale che ha ripercussioni importanti sulla nostra società a partire dalla natalità e di cui non possiamo non tenere conto.

Con la contrattazione noi possiamo fare molto e incidere su queste tematiche favorendo le strutture sociali di supporto alle famiglie, eliminando forme di sfruttamento e basso salario e aumentando la sicurezza. La contrattazione è l’arma che ha il sindacato non solo per agire su queste tematiche, ma anche per riaffermare il proprio ruolo, l’importanza del proprio ruolo in un sistema in cui il conflitto sociale si fa sempre più aspro.

Il compito del sindacato del futuro, il nostro compito, dovrà essere proprio questo: crescere, evolvere e saper cambiare per accompagnare il progresso governando i processi e stando sempre dalla stessa parte, quella delle lavoratrici e dei lavoratori.

Buon anno a tutti!

Il Segretario Generale Claudio Tarlazzi