Il personale, riunito in assemblea, esprime il proprio dissenso verso le modalità adottate da Caronte & Tourist Isole Minori per “mettere in sicurezza i conti”, ritenendo che l’economia e le risorse possano essere gestite in modo più virtuoso senza gravare sui lavoratori. È inaccettabile che il rischio d’impresa sia trasferito su un personale già altamente produttivo (quantità di ore di lavoro svolte in una giornata), le cui condizioni di lavoro non consentono ulteriori incrementi di efficienza.

La decisione unilaterale dell’azienda appare incomprensibile e priva di reale utilità, mostrando una visione distorta delle risorse umane individuate come un costo da tagliare. L’applicazione del sistema di turnazione previsto dal CCNL UNICO è incompatibile con le specificità operative delle unità ro-ro pax e delle tratte verso le isole minori siciliane. I ritmi di lavoro, gli orari intensi, l’assenza di pasti a bordo per alcune unità e le oggettive realtà degli alloggi rendono insostenibile tale modello a lungo periodo.

L’annullamento delle turnistiche attuali sarebbe controproducente per la produttività e la qualità del servizio e della vita a bordo. Il personale chiede rispetto e confronto costruttivo per individuare soluzioni sostenibili che salvaguardino la dignità dei lavoratori e la redditività del servizio pubblico in convenzione regionale e statale.

Si è parlato infine di come questa società abbia messo in discussione tutti gli accordi sottoscritti nonché l’ultimo, quello sulle liste, firmato e approvato che però è stato congelato, se non cestinato, anche qui in maniera unilaterale.