RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

Multiservizi: Uiltrasporti, stallo allarmante della trattativa, consulteremo la base per eventuale mobilitazione

Multiservizi: Uiltrasporti, stallo allarmante della trattativa, consulteremo la base per eventuale mobilitazione

Roma, 12 marzo – “Siamo molto preoccupati per la grave situazione di stallo in cui versa la trattativa per il rinnovo del contratto dei 600.000 lavoratori del settore pulizie/multiservizi, scaduto ormai da 8 anni” Così il Segretario Generale Uiltrasporti Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale per la Viabilità e Servizi Marco Verzari.

“Le Associazioni datoriali continuano pervicacemente a pretendere di diminuire i diritti e le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori e di fatto impediscono un adeguamento dignitoso dei salari. Molte imprese che operano in appalti pubblici per la sanificazione e la pulizia degli ambienti, anche nel dramma globale della pandemia, continuano ad incrementare in modo sostanzioso i propri fatturati, ma ciò non gli basta! Vogliono lucrare ancora di più sul lavoro e sui lavoratori che oggi hanno salari da fame: 7,30 euro lordi” denunciano i due Segretari Uiltrasporti che proseguono:

“Il valore del lavoro di queste lavoratrici e lavoratori viene ancora una volta calpestato ed è vergognoso non solo verso i lavoratori stessi ma anche per l’intero Paese. Di fronte a simili comportamenti delle imprese e ad una condizione di stallo sul rinnovo del contratto, si rende necessario un intervento del Governo per sbloccare questa situazione, fino ad ipotizzare che molte amministrazioni pubbliche prendano in considerazione la decisione di internalizzare i servizi – soprattutto nel comparto ospedaliero – assumendo direttamente i lavoratori, ridando così stabilità, dignità e serenità agli stessi ed ottenendo una migliore gestione delle risorse economiche e minori disagi per i servizi” affermano Tarlazzi e Verzari che concludono dicendo “martedì 16 marzo consulteremo la base per valutare una eventuale mobilitazione del settore”.