“Le autorità di sistema portuale devono mantenere la loro natura giuridica pubblica, è importante che rimanga centrale il valore dell’impianto regolatorio incentrato sul contesto pubblicistico perchè questo tipo di regolazione ha garantito lo sviluppo equilibrato dei porti tra interesse pubblico, interessi privati e la tutela dei lavoratori che sono un parte fondamentale della portualità”.
Così il Segretario Generale Claudio Tarlazzi e il Segretario Nazionale Marco Odone della Uiltrasporti commentano il dibattito nato in questi giorni intorno ai lavori della in commissione trasporti alla Camera.
“I lavoratori dei porti, nonostante i progressi della tecnologia, sono esposti a rischi di infortuni e a condizioni microclimatiche estreme, continuiamo quindi a chiedere che questo tipo di lavoro sia riconosciuto come usurante anche dalle norme sul piano previdenziale. In questo senso va concretizzata la norma che prevede l’istituzione del fondo per l’anticipo pensionistico di questi lavoratori, un fondo che ormai conta quasi due anni di ritardo dalla nascita della norma e per il quale c’è invece grande necessità. La norma tra l’altro vede le parti datoriali e sindacali concordi sulla sua necessità per agevolare il turn over e per questo hanno deciso di sostenere il finanziamento oltre a quanto previsto dalla norma che usa una parte delle tasse sulle merci”.
“Consideriamo – proseguono i due segretari – il dibattito sulla natura giuridica delle autorità di sistema su eventuali privatizzazioni dei porti che non sono del tutto scongiurate, e più direttamente sulle questioni che riguardano i lavoratori, degli elementi di grave incertezza e confusione che preoccupano e rischiano inoltre di rallentare la programmazione degli investimenti per lo sviluppo della portualità. Altrettanto preoccupante è la mancanza di attenzione da parte del governo su questi temi e anche per questo abbiamo proclamato lo sciopero che si è tenuto ieri. Su questi temi – concludono – la Uiltrasporti non ha intenzione di abdicare e quindi saranno sempre al centro delle nostre iniziative sindacali e di mobilitazione”.