Palermo, 21 febbraio 2025 – Il prossimo 1° marzo, i lavoratori dell’Amat torneranno a scioperare per otto ore, causando inevitabili disagi ai cittadini e agli utenti della città di Palermo, che si troveranno senza servizio pubblico.
Uiltrasporti insieme a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Ugl Autoferro, Faisa Cisal, Cobas e Orsa Tpl comunicano alla cittadinanza che la protesta dei lavoratori è determinata dalla mancata approvazione del rinnovo del contratto aziendale, scaduto da oltre un decennio e diventato indispensabile per recuperare il potere d’acquisto dei dipendenti.
Nonostante due anni di intensi confronti con l’azienda e la sottoscrizione di un’ipotesi d’accordo nel giugno 2024, l’amministrazione comunale ha respinto l’intesa per la mancata presentazione di un piano industriale, considerato imprescindibile e che ha comportato un investimento di circa 100.000 euro ad Amat.
Purtroppo, il piano presentato non è stato ritenuto conforme alle direttive comunali, impedendo così l’approvazione dell’accordo integrativo aziendale precedentemente raggiunto.
Non sono bastati cinque scioperi per attirare l’attenzione delle autorità̀ sul trasporto pubblico a Palermo e ora i lavoratori si preparano alla sesta astensione dal lavoro.
L’amministrazione comunale, nonostante le ripetute comunicazioni alla giunta cittadina, al presidente del consiglio, al sindaco, alle varie commissioni e al consiglio comunale, non sembra voler intervenire. I cittadini hanno diritto a un servizio pubblico efficiente e i lavoratori meritano il riconoscimento del loro impegno.
Chiediamo al presidente dell’Amat di rappresentare veramente gli interessi dell’azienda e di riferire al socio le condizioni critiche che stanno costringendo i lavoratori a continuare la protesta e i cittadini a subire i disservizi.