Roma, 29 gennaio 2021 – La pandemia ha generato una crisi internazionale che agisce pesantemente sul sistema sociale ed economico indistintamente e, a fronte della quale, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni di contrasto e di difesa potrebbero pian piano generare segnali di controtendenza.
In questo scenario, l’industria armatoriale risulta tra quei settori essenziali che fin dall’inizio del 2020 ha mostrato volontà e capacità di resilienza nell’interesse comune, sottoponendo a grandi sacrifici gli equipaggi imbarcati.
Le scriventi OO.SS. hanno da subito assunto la responsabilità dovuta, per impedire il blocco delle attività, derogando ai periodi di imbarco previsti dal CCNL Unico dell’Industria Armatoriale, stipulato con le Associazioni Confitarma ed Assarmatori, attraverso la sottoscrizione di accordi puntualmente inviati al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con l’ultimo dei quali sottoscritto in data 21 gennaio 2021.
Come risulterà evidente dai contenuti dell’accordo in esame, le scriventi non hanno inteso prevedere la possibilità di calendarizzare un ulteriore incontro per un eventuale rinnovo dello stesso che avrà la sua naturale scadenza il prossimo 26 febbraio.
Il motivo di tale decisione rinviene dalla necessità, quali rappresentanti dei lavoratori marittimi, di verificare il reale stato di avanzamento del processo di risoluzione del problema che deve essere necessariamente strutturale stante che lo stesso riguarda, ancora oggi, le condizioni di moltissimi lavoratori per i quali le intese reiterate diverse volte in questi mesi dalle scriventi, non rappresentano un’opzione di prospettiva sufficiente e, pertanto, non più replicabile.
E’ opportuno sottolineare e ribadire che si rischiano evidenti ripercussioni sulla sicurezza della navigazione e sulla salute degli stessi equipaggi a seguito dei lunghi periodi di permanenza a bordo. Altresì siamo certi di poter rivestire, congiuntamente alle nostre Confederazioni nazionali ed internazionali, un ruolo propositivo nella ricerca di una soluzione che ha pesantemente danneggiato anche sul piano psicologico il personale navigante. Restiamo, pertanto, in attesa di un cortese e auspicabile incontro in tempi rapidi per condividere percorsi tra Istituzioni competenti e Parti sociali, onde evitare eventuali ulteriori problemi allo scadere dello specifico accordo in parola.
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