Si è svolto questa sera a Roma l’edizione 2023 dell’evento dedicato ai giovani “Camminare insieme per progettare il futuro” organizzato dalla Uiltrasporti Lazio e dedicato quest’anno alla sicurezza sul lavoro.
Ad aprire i lavori il Segretario Generale della Uiltrasporti Lazio Maurizio Lago che ha ricordato l’importanza delle procedure di sicurezza in particolare nel mondo dei trasporti.
Il Segretario Generale della Uil Pierpaolo Bombardieri ha ricordato le rivendicazioni in tema di sicurezza fatte al governo:
“La prima cosa che dobbiamo rivendicare è quella di lavorare in sicurezza.
Abbiamo bisogno di più ispezioni e maggior coordinamento degli ispettori, dobbiamo prevedere l’esclusione dai bandi pubblici chi viola le norme sulla sicurezza, ma soprattutto dobbiamo iniziare a considerare gli incidenti come omicidi e trattarli come tali. Se la mafia uccidesse tre persone ogni giorno lo stato sicuramente reagirebbe e invece quando accadono gli incidenti sul lavoro non paga nessuno.
Il nostro compito è continuare questa battaglia parlandone nei posti di lavoro e nelle scuole”.
È intervenuto poi l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, padre della legge 81/08:
“Negli anni ’60 morivano 10 persone al giorno, grazie alla contrattazione, alla tecnologia e alla sensibilizzazione le cose sono migliorate, ma ora dobbiamo andare ulteriormente avanti. Il decreto 81 /08 si basa su tre parole chiave: Prevenzione, formazione, repressione. Noi spendiamo ogni anno 2 punti di Pil per gli infortuni sul lavoro, pensate quindi cosa si potrebbe fare spostando una parte di quelle risorse nelle prevenzione. Il passo avanti fondamentale che dobbiamo fare è quello di connettere le leggi e la loro applicazione con l’uso della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale”.
A chiudere gli interventi della tavola rotonda il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi: “il nostro sindacato mette le persone e la sicurezza davanti ad ogni altra cosa e dobbiamo continuare sempre ad investire su questo.
nel nostro Paese si dice di puntare sui giovani, ma poi in realtà non ci sono politiche adeguate per contrastare la precarizzazione e i bassi salari e facilitare quindi i giovani a costruire il proprio futuro.
i giovani si trovano ad essere impiegati con contratti precari e attraverso appalti al massimo ribasso che li spingono ad aumentare sempre di più i carichi e ritmi di lavoro per aumentare anche di poco i salari bassissimi e in molti casi anche per evitare di perdere il proprio posto di lavoro.
Avere un’occupazione stabile, tutelata e con un salario adeguato è fondamentale, ma non meno importante è avere il tempo da dedicare alla propria vita, alla famiglia e alla costruzione del proprio futuro al di fuori dell’ambito lavorativo. Non si tratta di una semplice questione di genere o generazionale, ma è un’impostazione generale di cui non possiamo non tenere conto quando sediamo ai tavoli di confronto.
Il settore dei trasporti vive un momento molto particolare in cui si trova a fronteggiare molteplici problemi legati alla sicurezza, ai salari e alle tutele ed è per questo che la Uil, insieme alla Cgil, ha deciso di proclamare per il 17 novembre lo sciopero nazionale dei trasporti e dei servizi, uno sciopero a cui aderiremo convintamente per far sentire forte la nostra voce e le nostre rivendicazioni”.