Tarlazzi: categoria e confederazione lavorino insieme all sfide che abbiamo davanti
Il Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi ha partecipato questa mattina al congresso straordinario della Uil di Reggio Calabria che, alla presenza del Segretario Organizzativo della Uil Nazionale Emanuele Ronzoni e del Segretario Generale della Uil Calabria e Segretario Nazionale Uil Santo Biondo, ha eletto all’unanimità come Segretario Generale della camera sindacale territoriale Giuseppe Rizzo, già segretario generale della Uiltrasporti Calabria.
Tarlazzi nel corso del suo intervento di saluto ha espresso la sua gratitudine e stima a Giuseppe Rizzo riconoscendogli i valori di grande onestà e lealtà e augurandogli buon lavoro per il nuovo incarico.
“Le sfide che abbiamo davanti nel mondo dei trasporti sono numerose e dovranno essere affrontate attraverso la collaborazione e il coinvolgimento della confederazione. In particolare in Calabria ci troviamo ad affrontare delle criticità che mettono in seria difficoltà il porto di Gioia Tauro. Al problema dell’estensione degli Ets, la direttiva europea che negli intenti mira a ridurre le emissioni inquinanti, ma nei fatti rischia di provocare la chiusura dello scalo calabrese che oggi impiega 5000 lavoratori e rappresenta oltre il 50% del pil regionale, si aggiunge il nuovo codice unico doganale che ridurrebbe i tempi di stoccaggio dei cointainer a soli 3 giorni, un’impostazione che comporterebbe conseguenze negative per l’import e per le attività di transhipment.
Ma le sfide non riguardano solo il mondo dei porti – ha detto Tarlazzi – dobbiamo combattere contro la rimodulazione dei fondi del Pnrr che continua a ridurre i fondi per il Sud e per la sicurezza in ambito ferroviario, così come non possiamo accettare il continuo sotto finanziamento del trasporto pubblico locale e la volontà del Governo di fare cassa attraverso la privatizzazione di pezzi importanti del nostro Paese come i porti, le ferrovie e Enav.
Le questioni che ci troveremo ad affrontare nel 2024 sono tante e cruciali, ma noi non ci tireremo indietro e continueremo insieme il nostro percorso di mobilitazione per un modello di sviluppo diverso”.