Serve un intervento del Governo che proroghi gli Ammortizzatori in Deroga e l’apertura di un tavolo con tutti i Ministeri e le Parti interessate per trovare soluzioni che garantiscono continuità occupazionale e di reddito per tutti
Appena terminato il blocco dei licenziamenti, le imprese hanno subito aperto le procedure di licenziamento collettivo per tutti i lavoratori ancora in forza che erano occupati nei servizi di pulizie, ausiliariato e di mantenimento del decoro delle scuole, servizio che è stato internalizzato.
Si apre in maniera traumatica il 2022 per oltre 1.000 lavoratrici e lavoratori rimasti esclusi dal processo di internalizzazione, le imprese, multinazionali e italiane presenti, hanno dato seguito alla annunciata decisione di licenziare e mettere fine ad una vertenza che va avanti da molti anni.
Filcams CGIL, Fisascat e Uiltrasporti hanno, anche negli ultimi mesi, chiesto la convocazione e l’apertura di un Tavolo con il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero dell’Istruzione, la Conferenza delle Regioni, l’ANCI e le imprese per trovare tutti gli strumenti, gli interventi e le modalità necessarie a realizzare la tutela e continuità occupazionale e di reddito per tutte le lavoratrici e i lavoratori ancora esclusi dal percorso di stabilizzazione, affinchè nessuno rimanga escluso.
Oggi la decisione unilaterale delle imprese coinvolte fa precipitare la situazione e richiede un intervento non più rinviabile.
Serve mettere in sicurezza le persone, per questo, come le OO.SS. chiedono da tempo, è necessaria la proroga degli ammortizzatori in deroga e l’urgente convocazione di un tavolo governativo.