RIDARE DIGNITÀ AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

SICILIA

Attivo Regionale del Comparto Multiservizi, a Palermo: “Ridare dignità ad un settore bistrattato che è l’anima del Paese”

Attivo Regionale del Comparto Multiservizi, a Palermo: “Ridare dignità ad un settore bistrattato che è l’anima del Paese”

“In un settore bistrattato, ciò che risalta maggiormente è la non rassegnazione negli sguardi e nelle parole di lavoratrici e lavoratori, nonostante le degenerazioni di un settore già fragile a causa soprusi e abusi da parte di imprese oltre che di comportamenti sbagliati da parte dei committenti”. È il primo degli spunti di riflessione del segretario nazionale Marco Verzari al termine dell’attivo Multiservizi organizzato dalla Uiltrasporti Sicilia.

Verzari insieme al segretario nazionale William Zonca e al dipartimentista Massimo Longo, alla presenza della commissaria straordinaria Katia Di Cristina, ha avuto modo di confrontarsi con la realtà siciliana, attraverso un incontro partecipato e animato, sia dal vivo, nella sede della segreteria regionale, che da remoto, attraverso la tecnologia che ha unito tutte le province e i presidi territoriali.

Di Cristina, aprendo i lavori ha ricordato l’impegno della Uiltrasporti Sicilia, che nelle scorse settimane, ad esempio, è scesa in piazza con un sit-in davanti alla Prefettura in difesa di lavoratori che attendono da oltre un anno il pagamento di due mensilità. “Si tratta dell’ennesimo caso di violenza alla dignità del lavoro e delle persone.  Purtroppo – sottolinea – il massimo ribasso è diventato una piaga in tutta Italia. Non è sostenibile che, nonostante ci sia una clausola sociale che accompagna i lavoratori da un appalto all’altro, le aziende sistematicamente riducano le ore. Addirittura, ci sono casi di mezz’ora al giorno per svolgere l’attività che in passato si svolgeva in due o tre ore. I lavoratori vengono mortificati nella loro dignità di persone. Non è possibile nel nostro Paese che si debba fare mobilitazione per chiedere il pagamento degli stipendi. Bisognerebbe pensare a istituto sanzionatorio che in automatico penalizzi le aziende che non pagano le retribuzioni in modo puntuale”.

Come per altri settori, anche sul tavolo delle trattative a livello nazionale per il Multiservizi, che vede il 75% dei lavoratori costituito da donne, c’è il rinnovo contrattuale. In 24 anni, soltanto tre rinnovi. “Il contratto precedente a quello tuttora in vigore era scaduto 2013 ed è stato rinnovato nel 2021. La Uiltrasporti ha voluto fortemente inserire una clausola che tende a stimolare in modo molto concreto la possibilità che questi rinnovi avvengano puntuali, ogni tre anni, e pretendiamo che questa clausola venga rispettata”, conclude Verzari, facendo riferimento “alla voglia di partecipare, alla voglia di lottare, alla volontà di rivendicare i propri diritti, affinché non vengano più calpestati dalle interpretazioni che le aziende fanno delle norme esistenti”.

“Dall’attivo di oggi – ci tiene a precisare la commissaria straordinaria – sono emerse situazioni gravi, che verranno portate all’attenzione nazionale. Perché si lotta tutti insieme, nessuno resta indietro”, conclude Di Cristina.