Roma, 22 settembre – “Abbiamo chiesto al Governo di istituire un tavolo di confronto per le regole di sistema e per discutere degli ammortizzatori sociali con cui accompagnare i lavoratori per tutto la durata del piano industriale di ITA. Siamo molto preoccupati dal momento che non riceviamo alcun riscontro.
Riteniamo inconcepibile la modalità con cui si sta procedendo dal punto di vista contrattuale, un’azienda di Stato non dovrebbe comportarsi in questo modo ed è inammissibile che declini il confronto con le organizzazioni sindacali sul processo di inserimento dei lavoratori, sia sotto il profilo giuridico che contrattuale.
L’azienda non sta riconoscendo la validità dell’art. 2112 del codice civile secondo cui in caso di trasferimento e/o acquisizioni di un ramo di azienda devono essere salvaguardati i diritti occupazionali e contrattuali dei lavoratori dell’azienda precedente.
Il Presidente Altavilla a nostro avviso non sta rispettando il contratto nazionale, noi avevamo fatto delle proposte che non sono state accettate, sta applicando un regolamento aziendale con cui si abbattono le retribuzioni del 50% e sta assumendo i lavoratori non tenendo conto dell’anzianità di servizio. È una cosa inammissibile sotto ogni punto di vista, per questo continuiamo a chiedere un intervento del Governo”.
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