Uiltrasporti e Filcams Cgil Palermo: “Pronti alla mobilitazione per tutelare lavoratrici e lavoratori”
La Uiltrasporti e la Filcams Cgil Palermo sono pronte alla mobilitazione per gli oltre 40 tra lavoratrici e lavoratori che si occupano delle pulizie negli uffici di Poste italiane a Palermo.
Le maestranze coinvolte sono transitate da un’impresa ad un’altra per effetto del cambio di appalto, ma l’uscente, la “Nuova Idea srl”, non ha più onorato il saldo delle competenze dovute, non pagando di fatto le restanti mensilità di dicembre 2022 e gennaio 2023, malgrado gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, i relativi impegni assunti con Poste Italiane e nonostante lo sblocco dell’ultima fattura del committente.
È la vertenza che riguarda gli ex dipendenti dell’azienda con sede a Caltanissetta, le cui più importanti commesse sono state affidate ad un’altra impresa di pulizie, che si è fatta carico dell’assunzione dei lavoratori.
Al termine del 2023 “Nuova Idea”, a causa di una non ben precisata esposizione debitoria, ha aperto una procedura concorsuale per proteggere il patrimonio aziendale, congelando i propri debiti.
In questo modo, sono stati bloccati pagamenti e pignoramenti, tra cui anche le spettanze dovute alle lavoratrici e ai lavoratori impiegati sull’appalto Poste Italiane. Ciò che la Uiltrasporti Sicilia e la Filcams Cgil Palermo sottolineano è soprattutto il fatto che l’azienda continua a non fornire le buste paga dei mesi di dicembre 2022 e gennaio 2023 e rende più difficile alle maestranze procedere con la richiesta di pagamento esecutivo in sede giudiziale.
Dunque, lo scorso 22 gennaio la Uiltrasporti Sicilia e la Filcams Cgil Palermo hanno inoltrato a Poste Italiane la richiesta di attivazione della procedura ex art. 30 comma 6 del Codice gli appalti pubblici (D.Lgs 50/2016) secondo cui sarà Poste Italiane, responsabile in solido, a doversi fare carico di pagare direttamente ai lavoratori le mensilità non pagate a suo tempo dalla società appaltatrice, per poi potersi rivalere su di essa.
“Non è una situazione nuova per questa azienda. Lo stesso era accaduto con i lavoratori che si occupano delle pulizie degli uffici Eni Sicilia, che ancora adesso attendono il pagamento di alcune mensilità. Se non otterremo un riscontro immediato da Poste Italiane sullo stato della procedura attivata, saremo costretti a scendere in piazza, chiedendo l’intervento del Prefetto, per tutelare i diritti dei lavoratori”, affermano il commissario straordinario Uiltrasporti Sicilia Katia Di Cristina e il Segretario Generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello.