RIDARE DIGNITA' AL PAESE, ALLE PERSONE, AL LAVORO.

SICILIA

Tpl, martedì 13 febbraio nuovo presidio dei lavoratori Ast sotto la Presidenza della Regione

Tpl, martedì 13 febbraio nuovo presidio dei lavoratori Ast sotto la Presidenza della Regione

Uiltrasporti, Filt Cgil, Fit Cisl e Ugl Autoferro: “Il governo Schifani ha deciso di mettere la propria firma su 700 licenziamenti. Invitiamo gli assessori Aricò e Falcone a dirlo chiaramente”

A due settimane dal precedente presidio dei lavoratori Ast sotto la presidenza della Regione, ricevuti poi i sindacati dall’Assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò in nome e per conto del Presidente Renato Schifani, nulla è cambiato.

I bilanci consuntivi dell’azienda 2021 e 2022 continuano a non essere approvati dal Socio unico, la Regione, e la prima versione del piano industriale trasmessa dalla governance di Ast sembrerebbe aver ricevuto un input “inaccettabile”, almeno per noi, ossia la sforbiciata profonda sui Km di percorrenza”.  Ad affermarlo sono i segretari generali regionali Filt Cgil Alessandro Grasso, Fit Cisl Dionisio Giordano, il commissario straordinario Uiltrasporti Katia Di Cristina e il segretario regionale Ugl Autoferro Giuseppe Scannella.

“Nei mesi scorsi avevamo apprezzato le dichiarazioni su Ast del Presidente della Regione Schifani e dei due assessori  Falcone e Aricò, dopo lo sforzo profuso da azienda e lavoratori in occasione dell’incendio nell’aeroporto di Catania e del trasferimento degli immigrati sbarcati nei porti siciliani.  È apparso chiaro a tutti che l’idea dell’affidamento in house fosse la strada giusta per un funzionale rilancio della società all’interno di un piano industriale sostenibile economicamente improntato all’efficientamento del servizio”.

I sindacati sottolineano che “a dare impulso a questa visione di rilancio, si è pure aggiunto il risultato economico del 2023, un utile di 3 milioni, realizzato anche con il sacrificio economico dei lavoratori “. E ancora “proprio nel corso dell’incontro di gennaio nella sede della Presidenza della Regione, è apparsa ancora più esplicita la volontà del governo di concretizzare appunto l’affidamento in house, dopo aver approvato i bilanci 2021 e 2022, seppur in attesa del piano industriale della società e dell’esigenza di recuperare le somme prima assegnate in finanziaria regionale, circa 20 milioni, poi ‘stranamente’ stralciate.

Infine, nel corso dell’incontro, il governo ha inoltre assunto l’impegno di avviare un tavolo di rilancio con azienda e sindacati, proprio per seguire passo dopo passo e quindi condividere la realizzazione del progetto in house.

“Purtroppo – scrivono i sindacati – non registriamo alcun passo avanti, anzi, al contrario, qualora fossero reali le notizie circolate in queste ore di una richiesta dei vertici tecnici dell’ assessorato infrastrutture rivolta ai vertici di Ast di abbattere del 50% gli attuali Km di percorrenza, si profilerebbe la nostra ferma posizione oppositiva. Non può l’assessorato all’ Economia ‘sfilare’ 20 milioni, non può l’assessorato Infrastrutture ‘sfilare’ circa 7 milioni di Km. Dicano ai 700 lavoratori e alle loro famiglie che si rischia il licenziamento”.

I sindacati annunciano così per martedì prossimo, 13 febbraio, un sit-in davanti alla Presidenza della Regione in piazza Indipendenza. “Venga il Presidente della Regione insieme ai due assessori a confermare la strada del rilancio con km e risorse adeguate, rilancio oggi assolutamente realizzabile, anche per evitare i rumour che si susseguono e destano sospetti sullo ‘strizzare troppo l’occhio ai privati’ nell’anno della pubblicazione della gara ad evidenzia pubblica per i servizi minimi del trasporto pubblico locale”, concludono i sindacati Ast.